29 Novembre 2022

Alessandro Zaccone parte 1: “Perdere la bolla è un attimo, mi rilancio in MotoE”

Alessandro Zaccone in Moto2 ha perso la bussola, adesso torna in MotoE per il rilancio. "Punto al Mondiale"

alessandro zaccone, moto2 motoe

Deluso, ma carico e pronto a riscattarsi. Alessandro Zaccone si definisce così alla fine della sua prima stagione completa in Moto2, unica al momento visto che l’anno prossimo cambia di nuovo. Il 23enne di Rimini tornerà in MotoE con Tech3, in un campionato che ha rischiato di vincere nel 2021. Certo sarà profondamente rinnovato, ma è un’altra interessante sfida per Zaccone, a caccia del rilancio dopo un anno diverso dalle aspettative. Ora tocca alla pausa invernale, con qualche acciacco fisico da risolvere (comprese le conseguenze del brutto incidente del 2021) per poi ricominciare a fare sul serio. Con la speranza un giorno di poter ritornare in Moto2… Alessandro Zaccone ci ha raccontato parecchie cose, ecco la prima parte della nostra intervista.

Come valuti la tua stagione in Moto2?

Direi disastrosa, forse una delle stagioni più difficili da quando ho iniziato a correre. Mi dispiace perché speravo andasse diversamente, invece è stata tosta per tutto l’anno. Non sono mai riuscito a trovare un buon feeling, ci sono tante cose che non hanno funzionato e sono un po’ arrabbiato per questo. E perdere la bolla è un attimo… Sono riuscito a mantenere la calma, ma non ero mai tranquillo. Mi sarebbe piaciuto giocarmela diversamente: doveva essere la mia occasione per farmi vedere, anche perché tante volte il treno del Mondiale, venendo da fuori, passa una volta sola… Ma spero un giorno di tornare in Moto2 e di stare lì davanti!

C’è qualcosa da salvare nel 2022 di Zaccone?

Sicuramente è stata una bella esperienza, ho imparato tutte le piste del Mondiale che ancora mi mancavano. Questa è una cosa buona. Ma a parte qualche occasione, qualche turno in cui sono riuscito a trovare un po’ più di feeling, è stata una stagione abbastanza difficile, soprattutto sul finale.

Possiamo dire che ti aspettavi il non-rinnovo o è stata una sorpresa per te?

Avevamo parlato del rinnovo a metà stagione, quindi di continuare. Anche perché un anno per un rookie venuto da fuori, che non ha mai fatto la Moto2, è difficile e bisogna sempre fare più di un anno. Ma non c’erano le condizioni per andare avanti, da una parte è stato meglio così. Ora cerchiamo di fare bene in MotoE per poi magari puntare a tornare, sperando di trovare un pacchetto migliore.

Nel 2023 appunto torni nel campionato elettrico. Come si è arrivati a questa firma?

L’obiettivo era rimanere nel paddock del campionato del mondo e la MotoE era la soluzione più plausibile. L’anno prossimo poi farà un grosso salto di qualità a livello tecnico e diventa Campionato del Mondo: è una cosa più importante, di prestigio. Con Hervé [Poncharal] mi sono trovato subito bene, ci siamo voluti e sono sicuro che possiamo ottenere dei bei risultati.

Ricordiamo che nel 2021 sei andato vicinissimo al titolo.

Certamente l’intenzione è quella, parto per vincere, poi si vedrà. È una situazione nuova per tutti, si riparte da zero, però ho tanta voglia di dimostrare qualcosa che non sono riuscito a dimostrare quest’anno. Ho bisogno di togliermi qualche sfizio personale. Ovviamente tutti partono per vincere, quindi non sarà facile, ma ci proviamo.

Non puoi ancora provarla, ma hai già avuto modo di ‘studiare’ la nuova Ducati?

Non l’ho ancora vista, ma ho visto tante foto e ho cercato di informarmi il più possibile. La moto è molto bella! È un prototipo, non una derivazione stradale o qualcos’altro. Poi Ducati ci ha abituato bene, non fa le cose tanto per fare. Sono curioso di provarla, sarà sicuramente molto divertente. Secondo me può essere un bel giocattolo!

Chi sarà da tenere d’occhio per il 2023?

Ogni anno la MotoE è sempre più competitiva, continua ad acquisire sempre più valore. Piloti veloci ce ne sono tanti, a partire da quelli che ci sono già come Granado, Casadei, Torres, Ferrari. Ma se ne aggiungeranno anche altri come Krummenacher, Spinelli… I nomi iniziano ad esserci, però è meglio così: più piloti in campionato danno maggior valore al risultato. Spero di essere uno di quelli della partita!

Secondo te, quale potrebbe essere un bel circuito su cui correre con la nuova Ducati?

Secondo me sarà divertente correre a Silverstone con la MotoE, anche quest’anno mi è piaciuto tantissimo. Sono molto curioso di tornarci, anche perché quelle gomme sono da paura: sarà molto, molto bello. Dire anche al Mugello, poi vedremo: bisogna capire anche le caratteristiche della moto e capire dove si adatta meglio.

Tornerai anche a Misano, per la prima volta con la MotoE dopo quell’incidente del 2021. Od ormai è dimenticato?

Quello no, ancora scricchiolo tutto… Ma sono cose che purtroppo succedono, fa parte del gioco. Misano è una pista come un’altra, non fa nessuna differenza. Però dai, visto che è di nuovo l’ultima tappa spero almeno che vada a finire diversamente!

Fine prima parte, seguirà il resto della nostra intervista. Foto: Facebook

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