22 Gennaio 2021

Buon compleanno Fausto Gresini: auguri dal paddock per i 60 anni

Il 23 gennaio Fausto Gresini festeggerà il suo 60° compleanno all'ospedale Maggiore di Bologna. Dal paddock della MotoGP arrivano i primi auguri.

Fausto Gresini

Domani 23 gennaio Fausto Gresini festeggerà il suo 60° compleanno. Ma sarà nel reparto di terapia intensiva dell’ospedale Maggiore di Bologna, dove è ricoverato dal 30 dicembre. Qui combatte il suo GP più difficile, contro l’avversario più ostico del secolo, il Coronavirus. Il manager bolognese, amatissimo nel paddock della MotoGP, viene aiutato dalla macchina per la ventilazione e resta sedato. Ma la febbre è scomparsa. Alti e bassi continui che lasciano col fiato sospeso familiari, amici e tifosi della Top Class.

Da 40 anni sulle piste, prima come pilota, con 132 GP disputati, 21 vittorie, due titoli (1985 e 1987) nella 125, poi come manager. “Il quadro clinico resta serio — spiega a ‘La Gazzetta dello Sport’ Carlo Merlini, responsabile marketing del team, con Gresini dal 2001 -. Fausto è un furetto che scalcia, ma serve pazienza. Quando è sveglio, è molto presente e la prima preoccupazione è per la squadra. Ci siamo scritti su Whatsapp, gli ho ribadito che i programmi vanno avanti con le strategie pianificate. E che lo aspettiamo“.

In migliaia si sono raccolti intorno alla moglie Nadia e ai figli, Lorenzo, il primogenito, 25 anni, che periodicamente aggiorna su Facebook sullo stato di salute del papà. Luca, 21 anni, Agnese, 15, Alice, 10. “Da ragazzo mi nascondevo vicino casa sua per vederlo arrivare“, racconta Loris Capirossi. “Mi ha accolto come un fratello minore, andavamo assieme alle gare. Anche tra noi c’è stata tensione, nel 1991 lottammo per il titolo, ma mi ha sempre voluto bene. Fausto è un grande amico e questa situazione la vivo male. L’ho visto in videochiamata, non è in forma strepitosa ma combatte“.

Grande l’amicizia che lega Fausto Gresini a Paolo Simoncelli, fuori e dentro dal paddock MotoGP. “Non gli rompo le scatole, essendoci passato conosco il valore del silenzio — racconta Paolo Simoncelli -. Dico solo che Fausto mi sorprese quando, saputo che creavo una squadra, mi chiese di esserne socio, anche solo all’1%. Capii che persona era“. Anche Marco Melandri vive questa situazione particolarmente da vicino. “Io e Manuela (la compagna, ndr) chiamiamo ogni giorno Nadia. Ha avuto tanti casini nella sua vita, ma la grinta per uscire vincitore anche questa volta ce l’ha“. Da suo figlio Lorenzo arriva l’ultimo aggiornamento: “Babbo è stabile anche stasera, ben ventilato e senza febbre”.

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