22 Settembre 2023

Andrea Migno non si arrende “Perchè non mi cerca nessuno?”

Andrea Migno si confida in esclusiva a Corsedimoto "Vorrei correre ma non ho proposte. Prendo in considerazione qualunque campionato"

Andrea Migno MotoE

Andrea Migno ha 27 anni ma la sua carriera sembra già vicina al traguardo. E dire che anche quest’anno ha messo in bacheca un podio Motomondiale quando ha gareggiato in sostituzione dell’infortunato Fellon in Moto3. Ogni volta che viene chiamato per delle sostituzioni riesce a farsi onore eppure nessuno lo sta prendendo in considerazione in prospettiva 2024. Il problema è lo stesso di tanti piloti: il budget. Più passa il tempo più è difficile trovarlo ed andare avanti senza è quasi impossibile. Andrea Migno ha all’attivo dodici podi di cui tre vittorie del Mondiale Moto3 e nelle ultime tre stagioni ne ha sempre conquistato almeno uno. Il pilota romagnolo ha ancora tantissima voglia di gareggiare ma sembra un fantasma: nessuno si accorge della sua presenza. Siamo a fine stagione e la sua situazione è pressoché identica a quella descritta nell’intervista che ci aveva rilasciato a febbraio (leggi qui).

“Vorrei ancora gareggiare ma è tutto difficile – confida Andrea Migno a Corsedimoto – ad oggi sembra che non rientri nei piani di alcun team. Sì, nessuno mi sta prendendo in considerazione per il 2024. In questo momento la mia carriera pare agli sgoccioli, è difficile da digerire ma purtroppo è così. Io vorrei correre e credo di aver dimostrato anche quest’anno di essere competitivo salendo sul podio in Argentina. Più di così cosa dovrei fare? Una cosa c’è: portare il budget, conta quello e lo chiedono ovunque. Ad oggi non ho prospettive per il 2024″.

Su quali categorie ti sei orientato?

“Mi piacerebbe provare il salto sulle moto grandi ma accetterei di correre anche in Moto3, al CEV, ovunque. Prenderei in considerazione qualsiasi soluzione. Avevo pensato al Mondiale Supersport e mi piacerebbe ma anche lì chiedono i soldi. Vediamo cosa succede. Non mi precludo neppure il Campionato Italiano Velocità, lì c’è più tempo e chissà che salti fuori qualcosa ma non è così scontato”.

A Misano hai debuttato in MotoE. Come ti sei trovato sulle elettriche?

“Ecco, sulla MotoE vorrei fare una premessa. Io non ero mai salito su una elettrica, mai ed è totalmente diversa da una Moto3. Non ne avevo un’idea. Ho accettato di correre per fare una nuova esperienza tanto ero a piedi. Il venerdì giravo a quattro secondi dal primo, il sabato a circa un secondo e mezzo. Sono migliorato tanto e per me è stato bello anche se dall’esterno può sembrare che abbia fatto una figuraccia e sia andato male dato che ero comunque nelle retrovie. Preferirei magari una Supersport ma non mi dispiacerebbe una MotoE però non vedo tante prospettive neppure lì”.

Come stai vivendo questo momento?

“Amarezza, dispiacere… Vedo gli altri che corrono e io sono qua, senza una moto. C’è poco da aggiungere, la situazione purtroppo è questa. Speriamo che si sblocchi: la voglia di correre c’è, eccome se c’è!”

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