23 Aprile 2024

Andrea Dovizioso spiega le sue condizioni: “In carrozzina per 2-3 settimane”

Dovizioso torna sui social per raccontare come sta dopo il pauroso incidente: dovrà essere paziente, ma tornerà al 100%.

Andrea Dovizioso

Andrea Dovizioso la scorsa settimana ha potuto tornare a casa dopo aver trascorso dei giorni in ospedale a causa della brutta caduta avvenuta durante un allenamento in motocross sulla pista di Terranuova Bracciolini (Arezzo). Prima è stato elitrasportato Carreggi di Firenze, successivamente è stato trasferito a Sassuolo per essere operato. Se l’è vista brutta.

Andrea Dovizioso: l’aggiornamento sulle condizioni e i ringraziamenti

L’ex pilota MotoGP è tornato su Instagram per pubblicare dei video nei quali ha voluto spiegare quali sia la sua situazione dal punto di vita fisico e per rivolgere dei ringraziamenti:

Ciao a tutti, ho pensato di fare un video per ringraziarvi tutti. Nell’ultima settimana ho avuto un supporto inaspettato, volevo ringraziarvi e aggiornarvi sulla mia situazione. Mi sono rotto la clavicola destra, mi hanno dovuto operare perché era messa un po’ male e mi hanno dovuto mettere a posto i legamenti dell’acromion. Però le altre fratture non sono niente di grave, ci vuole un po’ di pazienza. Mi sono rotto due costole, tre apofisi vertebrali, una piccola crepa nello sterno, ho fatto arrabbiare il nervo del ginocchio sinistro, ho avuto una piccola paresi del piede ma è già recuperato al 100%. Mi sono rotto il polso sinistro, ma è composto. E ho una piccola frattura dell’acetabolo del bacino e devo dargli del lei, dovrò usare la carrozzina per 2-3 settimane.

Io credo che quello che succede nella vita, quando prendi queste botte, ti dà la possibilità di avere un focus più chiaro; di capire di cosa vuoi vivere, che cosa vuoi fare. Sto processando, adesso ho tanto tempo per pensare. Credo che si possa prendere del positivo da questo aspetto.

Volevo ringraziare le persone attorno a me, mi ritengo molto fortunato. Diciamo che Yuri è la persona che ha vissuto tanti momenti belli, ma di conseguenza anche tanti momenti difficili. Tipo questo, perché quando ti trova per terra che devi riprendere conoscenza e sei fratturato, sono momenti tosti e ci vuole sangue freddo. Solo grazie.

Fabrizio Borra, dal 2005 abbiamo instaurato un rapporto che è diventato amicizia e stima reciproca. Tutte le volte che vede il mio numero nel cellulare risponde sempre. Avere questa tempestività e indirizzarmi nel modo migliore fa la differenza. La sua famiglia e il Fisiology Centre sicuramente mi vedranno molto di più. Il dottor Porcellini, non è la prima volta che mi opera. È sempre stato molto disponibile, anche questa volta è riuscito a coccolarmi, a fare una grande operazione alla clavicola e a gestirmi su tutto il resto del corpo.

Una settimana tosta all’ospedale di Sassuolo, ma tutta l’equipe mi ha fatto vivere quei 6 giorni nel migliore dei modi. Voglio ringraziare sia l’ospedale di Firenze sia quello di Sassuolo. Ringrazio anche quel matto di Chionne, detto Grizzly, un amico ex fisioterapista. Sentire la sua opinione per me fa sempre la differenza e mi rasserena. La mia famiglia e miei amici mi sono stati vicini. Grazie di tutto, ora ci rimettiamo a posto e si riparte”.

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