9 Agosto 2023

Andrea Dovizioso: “Ducati sta raccogliendo i frutti del suo lavoro”

Cosa pensa Andrea Dovizioso dell'attuale dominio Ducati in MotoGP? E del passo di Bagnaia? La seconda parte dell'intervista all'ex pilota.

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di Jesus Sanchez Santos/motosan.es

Quando Andrea Dovizioso dà la sua opinione, dice cose molto interessanti e coerenti. Se avete già letto la prima parte della nostra intervista, ecco la seconda parte in cui parla di temi diversi in relazione alla MotoGP attuale. Il dominio del suo vecchio marchio, ovvero Ducati, ma anche gli sviluppi tecnologici, la gara Sprint, le concessioni ai giapponesi o la situazione di Marc Marquez.

Andrea Dovizioso, parliamo di Ducati. Cosa pensi del suo attuale dominio in MotoGP?

Ducati al momento sta dominando perché ha iniziato a lavorare con largo anticipo su aspetti diversi rispetto a tutte le altre squadre. Adesso stanno raccogliendo i frutti di questo lavoro. La MotoGP è cambiata, è andata in un’altra direzione a livello di sviluppo: prima ci concentravamo solo su 2-3 aspetti importanti, ora si analizzano molti più dettagli, soprattutto a livello di ingegneria. Una specie di sviluppo che guarda alla Formula 1, anche se chiaramente i mezzi sono differenti. Il resto delle squadre europee si è allineato al lavoro di Ducati e credo sia anche per questo che i team giapponesi sono rimasti molto indietro.

Come valuti tutte queste ali, l’aerodinamica, l’holeshot? Dà la sensazione che la moto sia sempre più importante del pilota.

Diciamo che, sia dal punto di vista dell’ingegneria che di quello dei costruttori, è stato fatto un lavoro eccezionale. Hanno capito che potevano prendere nuove strade per portare le MotoGP al livello successivo. Se devo essere sincero, come pilota che ha corso con varie moto, dico che la MotoGP adesso mi piace un po’ meno. Le moto sono molto più veloci, stabili e potenti, ma il pilota conta meno nell’insieme. Per me è questo il lato negativo degli ultimi sviluppi delle MotoGP ed è il motivo per cui tutti sono più attaccati. Certo il livello dei piloti è molto alto, ma l’impressione è che le moto ti permettano di commettere meno errori e quindi di essere più veloce. I più bravi continuano ad essere i migliori, ma parliamo di centesimi.

Andrea Dovizioso, credi che si dovrebbe limitare lo sviluppo e lasciare più spazio ai piloti?

Per me dovrebbe esserci la possibilità di cambiare le regole, come ci insegna la F1. Gli ingegneri sono bravi ad interpretare le norme ed in breve tempo riesco a migliorare. Forse sarebbe anche più semplice non allungare troppo i contratti, per avere spazio per cambiare le regole quand’è necessario. Per esempio attualmente bisognerebbe cambiare qualcosa. So che gli investimenti delle squadre sono notevoli e che quindi non è il caso di cambiare spesso le regole, ma serve trovare un compromesso.

Quest’anno ha debuttato la gara Sprint. Credi sia troppo pericolosa od offre grande spettacolo?

La Sprint è un po’ più pericolosa, ma è normale visto che si tratta di una gara breve, con un controllo maggiore delle gomme che ti permette di dare il 100% dall’inizio alla fine. Il format potrebbe essere quello giusto, ma il regolamento è il punto su cui dovremmo lavorare.

Dorna ha confermato che a breve daranno concessioni a Honda e Yamaha, per aiutarle ad uscire dalla crisi. Andrea Dovizioso, credi sia una cosa giusta?

È una situazione già vista in passato, al momento le case giapponesi accusano un grande ritardo rispetto a quelle europee. L’appoggio di Dorna potrebbe essere un’opzione per chiudere questo divario, ma non conosco i dettagli e gli aspetti regolamentari, quindi non posso avere un’opinione completa.

Marc Marquez è stato un durissimo avversario. Cosa pensi del momento che sta vivendo da quell’infortunio a Jerez 2020?

Marc sta vivendo una situazione molto complessa, dopo tanti anni di dominio sta davvero soffrendo per tutto quello che è successo. Per me, se non è al 100%, ci è molto vicino. Purtroppo deve anche confrontarsi con una moto che al momento non è competitiva, quindi dovrà prendere delle decisioni in base a questi fatti.

Andrea Dovizioso, per finire: che piloti vedi con un talento tale da dominare la MotoGP nelle prossime stagioni?

Bagnaia sta facendo la differenza in MotoGP perché ha più carte da giocarsi rispetto agli altri. Oltre alla sua velocità ed al talento, ha anche la mentalità giusta per gestirsela al meglio durante la stagione. Al momento è il pilota di riferimento, ma mi piacerebbe vedere anche altri piloti con moto più competitive per giocarsela contro di lui.

L’articolo originale su motosan.es

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