28 Febbraio 2024

Supersport, Raffaele De Rosa coi cinesi “QJ gran bella sfida”

Raffaele De Rosa porterà al debutto la cinese QJ nel Mondiale Supersport il 22 marzo a Barcellona. La nostra intervista

Raffaele De Rosa QJ Motor

La QJ non è ancora stata presentata ufficialmente e a questo punto non ci sarà una vera e propria presentazione. La moto cinese però sarà presente dal 22 marzo a Barcellona ed in quell’occasione verranno fatte le foto di rito. Raffaele De Rosa ha svolto vari test portando avanti lo sviluppo della moto per il Mondiale Supersport. Il costruttore cinese, il team ed il pilota campano vogliono mantenere, saggiamente, un profilo basso. Bisogna essere realisti: la moto è estremamente acerba e Raffaele non potrà fare miracoli. Il suo ruolo è principalmente da collaudatore. Con la sua enorme esperienza porta avanti lo sviluppo della moto, ben consapevole che non potrà puntare a risultati di rilievo. Yari Montella, Stefano Manzi, Federico Caricasulo e company saranno a distanza siderale, almeno nelle prime gare. È logico che sia così: nessuno è mai salito su una moto appena nata e l’ha portata subito ai vertici.

Raffaele De Rosa è comunque galvanizzato da questa sua nuova sfida, come racconta a Corsedimoto.

Raffaele De Rosa, come procede lo sviluppo della QJ?

“Stiamo lavorando. La strada sarà lunga. Abbiamo già provato la moto ma non ancora nell’ultima versione Supersport. Sia il team che il costruttore si sono impegnati tantissimo. Abbiamo fatto in pochi mesi cose per cui normalmente ci s’impiegano un paio d’anni. C’è tanta voglia di lavorare e migliorare. Mi piace molto vedere questo slancio con la consapevolezza che il progetto è ancora in fase iniziale. Sono, anzi, siamo tutti molto realisti”.

Che differenze trovi tra il tuo presente in QJ ed il tuo passato in team con moto già ampiamente collaudate?

“Ora è tutto completamente diverso, proprio come tipologia di lavoro. La moto è in evoluzione costante e continua. Di solito durante i test le modifiche sono minime, riguardano dei dettagli, dei particolari. Qua invece gli interventi sono sostanziali, proviamo tante di quelle cose che non ne avete idea. Per me è super stimolante, una gran bella sfida. In passato andavo in pista e la moto era quella, davo qualche suggerimento ma di fatto io dovevo semplicemente guidare. Adesso mi sento parte di un grande progetto: do le indicazioni, i tecnici mi seguono, si mettono all’opera e si lavora per cercare di crescere”.

Cosa ti aspetti dal week-end di Barcellona e dal campionato?

“Onestamente non lo so anche perché non ho ancora provato la moto in configurazione Supersport. In questo momento è impossibile dire dove saremo, a quali risultati potremo ambire, determinare il livello. Posso solo dire che faremo di tutto per migliorare sempre più gara dopo gara e speriamo di poterci togliere qualche soddisfazione nel corso della stagione”.

Lascia un commento