30 Luglio 2022

Supersport Most: carambola in partenza, Lorenzo Baldassarri ne approfitta

Un botto alla prima curva ha tolto di scena, fra gli altri, il leader Mondiale Dominique Aegerter che non potrà correre neanche gara 2. L'inseguitore Lorenzo Baldassarri ha sfruttato l'occasione

Lorenzo Baldassarri, incidente

Un’impressionante incidente multiplo alla prima curva ha decapitato gara 1 della Supersport a Most togliendo di scena alcuni protagonisti. Fra questi anche il capoclassifica del Mondiale Dominique Aegerter. Lo svizzero si è rialzato molto dolorante, mentre l’inseguitore Lorenzo Baldassarri non è fatto pregare, sfruttando al massimo l’aiutino del fato. L’ex Moto2 ha dominato la corsa, festeggiando il secondo successo di questa nuova avventura e recuperando 25 punti in un colpo solo. Adesso sono 39 i punti che separano il Balda dalla vetta iridata. Aegerter è stato portato al centro medico per controlli. Si è rimesso in piedi da solo, ma purtroppo ha accusato una commozione cerebrale e, per motivi prodenziali (come impongono le nuove norme mediche) è stato dichiarato non idoneo a tornare in pista per gara 2.

Can Oncu combina un patatrac

La prima curva di Most è una tagliola. Ma soprattutto nella serie cadetta i bollenti spiriti non mancano. il turco Can Oncu, con la Kawasaki Puccetti, ha sbagliato riferimento in traiettoria interna, provocando un effetto bowling costato la corsa agli incolpevoli Aegerter e anche a De Rosa, Caricasulo e Verdoia. La direzione di gara ha deciso di non fermare la corsa, nonostante al secondo passaggio in quel punto Aegerter fosse ancora dolorante in piena via di fuga. I Commissari Sportivi hanno richiamato Oncu per un Ride Through, penalità che è sembrata un pò leggerina, visto il casino combinato.

Lorenzo Baldassari bene, bravo, bis!

L’incidente ha penalizzato anche Lorenzo Baldassari, perchè scattando dalla pole il pilota Yamaha Evan Bros aveva tutte le carte in regola per vincere comunque, affrontando tutti a viso aperto, incluso Aegerter. E’ riuscito a passare indenne dal luogo del disastro e là davanti tutto solo non ha avuto la minima difficoltà a conquistare il secondo successo dopo Aragon, all’inizio del Mondiale. Primo podio in categoria per Stefano Manzi, al primo squillo di una Triumph che trova finalmente competitività: con il regolamento “flessibile” andare più o meno forte è questione dei calcoli dell’algoritmo del commissario tecnico. Niccolò Bulega, con la Ducati, è finito nono, buttando via l’occasione per un dritto nella sabbia all’ultimo giro. Domani è un altro giorno.

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