19 Luglio 2023

Supersport, Filippo Fuligni è tornato “Sto meglio di prima dell’infortunio”

Filippo Fuligni nel maggio del 2022 era stato investito da un avversario all'Estoril. A Imola ha gareggiato in sostituzione di Mantovani. La nostra intervista

Filippo Fuligni

Filippo Fuligni in cuor suo sperava che la Yamaha Evan Bros fosse sua. La squadra romagnola ha deciso invece di puntare su Lorenzo Dalla Porta ma per Filippo le strade non sono chiuse anzi. Ad Imola ha conquistato due undicesimi posti, i migliori piazzamenti stagionali di Evan Bros e dire che era stato chiamato all’ultimo istante in sostituzione di Andrea Mantovani, infortunato e mai all’altezza della situazione.

Giovedì scorso stavo andando in Austria a fare dei corsi di guida come istruttore quando mi arriva la telefonata di Evan Bros – racconta Filippo Fuligni a Corsedimoto – Non me l’aspettavo assolutamente, ero per strada. Ho contattalo allora i miei clienti e sono stati comprensivi: mi hanno detto loro “E’ la tua grande occasione vai, vai”. E così ho cambiato strada e sono andato a Imola a gareggiare”.

Conoscevi già la moto?

“Praticamente sì perché al CIV gareggio con un’ R6 ed il mio team, il D&A Racing, collabora già con la squadra ravennate: la moto quindi è molto simile. Onestamente pensavo di fare un po’ meno fatica ad andare subito forte nel Mondiale. Era da un po’ che non correvo ad Imola e lo avevo fatto solo con la Stock quindi è diverso sia il motore che i rapporti e tutto il resto”.

Hai trattato con Evan Bros per fare anche le prossime gare?

Con Evan Bros ci parlo ormai da tanto tempo e c’è una collaborazione in atto per il CIV. Sono una delle migliori squadre del Mondiale e mi sono subito trovato benissimo. Ad Imola abbiamo iniziato ad impostare un metodo di lavoro, è stato quasi come un test per conoscerci ancor meglio e capirci. I risultati per essere la prima volta, sono stati positivi e loro erano molto contenti. Il discorso va avanti. Ora spero di partecipare con loro a qualche gara come wild-card per poi gareggiare a tempo pieno con Evan Bros nel 2024. Mi piacerebbe correre a Portimao e magari all’Estoril se salta l’Argentina e viene sostituita da questa. Al momento però sono solo parole, non c’è nulla di concreto”.

L’anno scorso avevi avuto un grave infortunio ma ti sei ripreso completamente.

Quando ero dovuto rimanere un mese in ospedale in Portogallo temevo di non riuscire ad andare come prima. Ho attraversato un periodo molto difficile, sono stato 4-5 mesi fermo praticamente immobile passando dal letto al divano. Poi mi sono ripreso e adesso vado meglio di prima. Ovviamente continuo a spingere e mi sto impegnando al massimo per andare sempre meglio”.

Come sta andando il CIV?

“Nelle prime gare sono sempre stato protagonista a livello di tempi ma ne ho finite solo due su sei per problemi vari quindi sono piuttosto indietro in classifica. A Misano alla Racing Night punto a vincere. Dato che non sono in lotta per il titolo, non ho niente da perdere a livello di classifica, darò il massimo per ottenere il bottino pieno”.

Filippo Fuligni, perché le Yamaha al CIV sono davanti e nel Mondiale faticano?

Al CIV i piloti più veloci sono quasi tutti sulle Yamaha, al Mondiale su altre moto. Se si toglie Stefano Manzi che è fortissimo e pochi altri, non ci sono tanti piloti al top sulle giapponesi mentre sono sulle Ducati ed altre. Secondo me la questione è più che altro questa perché l’anno scorso con Aegerter e Baldassarri le Yamaha erano sempre davanti”.

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