9 Aprile 2024

Superbike, le vittorie di Toprak fanno male: Yamaha pronta a reagire

Il team manager Denning ammette che non è stato piacevole vedere Razgatlioglu trionfare sulla BMW: ma Yamaha vuole rispondere da Assen.

Superbike Jonathan Rea Yamaha

L’addio di Toprak Razgatlioglu è stato inaspettato per Yamaha, che aveva formulato una ricca offerta per tenerlo e che non immaginava che la BMW avrebbe avuto la meglio. Invece, il campione Superbike 2021 ha preferito scommettere sul marchio tedesco e i risultati gli hanno dato ragione. La casa di Iwata ha reagito alla dolorosa partenza ingaggiando il sei volte iridato Jonathan Rea, che dopo dei primi test promettenti non ha brillato nelle gare: ha solo 8 punti dopo due round, ben 63 in meno rispetto al suo predecessore. Dal prossimo appuntamento ad Assen deve iniziare la risalita.

Superbike, Denning analizza la situazione di Rea

Paul Denning, intervistato dal sito ufficiale WorldSBK, ha commentato il difficile inizio del pilota nord-irlandese in sella alla R1: “L’inizio del viaggio tra Jonathan e Yamaha è stato positivo in termini di inserimento nella squadra, atmosfera di lavoro e per come si è divertito nei test con la moto, ma sfortunatamente, i primi due round sono stati estremamente deludenti. C’è stata una combinazione di fattori, alcuni evidenti come le cadute e altri invisibili, che hanno ostacolato la sua prestazione in modo abbastanza significativo. Non abbiamo ottenuto nulla di simile a ciò che volevamo, ma il lato positivo è che in forma e molto motivato dopo il solido test a Barcellona“.

Il team manager Yamaha non può essere soddisfatto di come è partita l’avventura con Rea, però è anche fiducioso di poter vedere presto miglioramenti netti rispetto a quanto visto finora: “Abbiamo come minimo due anni di tempo per raggiungere i nostri obiettivi. Ma lui da maschio alfa competitivo, con tutto il successo che ha avuto, non vorrà aspettare troppo a lungo prima prima di lottare per il podio e ottenere i risultati alla portata sua e della moto. Speriamo di essere in grado di iniziare da Assen“.

Yamaha ha fiducia totale in Jonathan

Denning non ha dubbi sul sei volte campione del mondo Superbike, che ovviamente sta anche affrontando un adattamento dopo tanti anni trascorsi con il team Kawasaki e in sella alla Ninja: “Non penso che ci vorrà molto di più per far crescere quell’ultima dose di fiducia e iniziare ad avere la sicurezza necessaria per cominciare a fidarsi della moto e per avere quel pizzico di prestazione in più per lottare per il podio“.

Non ci sono perplessità neppure sul fatto che Andrew Pitt, che Rea conosce da tanti anni (nel 2008 sono stati compagni di squadra nel Mondiale Supersport), sia il capotecnico giusto per accompagnare il pilota in questa esperienza. Il manager inglese si è così espresso sul tema: “Penso che il fatto che si conoscessero da così tanto tempo e molto bene a livello personale abbia dato a Jonathan un livello di fiducia e conforto che altrimenti non avrebbe potuto avere in una nuova squadra. Forse non abbiamo avuto un inizio positivo della storia, ma se continuiamo a lavorare in modo positivo, allora potremo avere una buona parte centrale e finale della storia“.

Denning e i successi di Razgatlioglu con BMW

Inevitabile parlare anche delle prime vittorie conseguite da Razgatlioglu in sella alla BMW M 1000 RR. Non hanno lasciato indifferenti Denning e il box del team Pata Prometeon Yamaha: “Non abbiamo mai detto in nessun momento che non sarebbe stato competitivo su qualunque moto avesse guidato, ma onestamente è stata una visione dolorosa dal punto di vista della squadra e della Yamaha. Non c’è modo di evitarlo. Toprak ha un talento profondo che gli permette di fare tante cose. Ha sorpreso me e noi perché Barcellona è sempre stato un circuito su cui è stato difficile gestire le gomme“.

Vedremo se da Assen ci sarà la reazione del marchio di Iwata, che oggi ha in Andrea Locatelli il suo miglior pilota nella classifica SBK (settimo con 45 punti, a -42 dal leader Nicolò Bulega). Ci si aspetta tanto dall’italiano, che è sempre andato forte al TT Circuit, ma ovviamente anche dal suo compagno di squadra Rea, chiamato a cambiare passo dopo un avvio di campionato deludente.

Foto: WorldSBK

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