3 Maggio 2023

SBK, Sykes non molla: con Puccetti la stagione parte da Barcellona

Manuel Puccetti ha parlato a Corsedimoto del difficile avvio di 2023 del suo team e di Tom Sykes, decisi a riscattarsi a partire da Barcellona.

Tom Sykes team Manuel Puccetti Kawasaki

La stagione Superbike 2023 non è iniziata come Tom Sykes e il Kawasaki Puccetti Racing Team sognavano. I risultati sono stati nettamente al di sotto delle aspettative, soprattutto a causa di alcuni problemi di natura tecnica della Ninja ZX-10RR. Tanti ritiri e un punto solo, conquistato in Gara 2 ad Assen.

La squadra di Manuel Puccetti ha lavorato intensamente per uscire da quella situazione complicata e forse proprio ad Assen ha iniziato a trovare la via giusta. Adesso è in arrivo il round a Barcellona e sarà un banco di prova molto importante per capire se davvero sono stati risolti i problemi della moto, archiviando definitivamente un inizio di campionato che non ha mostrato il reale potenziale del pilota e del suo team. Poi giovedì 11 e venerdì 12 maggio ci sarà un test a Misano Adriatico.

Sykes vuole dimostrare di essere ancora da Mondiale Superbike

Quando è stato annunciato il ritorno di Sykes nel WorldSBK, qualcuno ha espresso delle critiche mettendo in evidenza la sua età avanzata. Meglio puntare su un giovane? Non sempre. Dopo alcune stagioni difficili, nel box Kawasaki Puccetti Racing hanno deciso di puntare su un pilota di esperienza che ha già corso con la Ninja e che sulla carta può dare determinate garanzie in termini di risultati.

Se finora i risultati sono mancati, non si può dire che sia stato Tom il problema. Purtroppo i guai tecnici hanno frenato lui e la squadra, determinati a dimostrare il loro reale valore da Barcellona in poi. Il campione del mondo Superbike 2013 ci tiene a far vedere di essere ancora all’altezza di un campionato di livello importante e darà il massimo fino alla fine. Certamente va ricordato che Ducati e Yamaha hanno qualcosa in più di Kawasaki. Se anche un campione come Jonathan Rea ha faticato con il team ufficiale, è normale che pure un pilota che guida per una squadra indipendente possa avere qualche problema.

Manuel Puccetti commenta l’avvio di stagione 2023

Corsedimoto.com ha interpellato Manuel Puccetti per parlare delle difficoltà avute finora e del lavoro svolto dal team per mettere Sykes in una condizione migliore.

Manuel, cosa è successo in questo inizio di Mondiale Superbike 2023?

“Avevamo disputato dei test invernali discreti, stando a circa 7 decimi da Jonathan Rea. Poi nel primo round del campionato abbiamo avuto delle problematiche elettriche ed elettroniche che non abbiamo risolto fino al sabato di Assen. Finalmente siamo ritornati in carreggiata e domenica abbiamo concluso entrambe le gare, conquistando anche un punto in Gara 2. In generale quest’anno è più complicato, perché il livello del campionato si è alzato con l’arrivo di nuovi piloti forti. Inoltre, Ducati e Yamaha hanno fatto un grande passo avanti“.

Come siete intervenuti per risolvere i problemi?

Abbiamo cambiato cablaggi, centralina, cruscotto… Tutta la parte elettronica ed elettronica della moto. Abbiamo lavorato molto e sembra che siamo riusciti a uscirne fuori. Comunque continuiamo a lavorare e la prossima settimana saremo a Misano per due giornate di test assieme ad altri team“.

Kawasaki in che modo vi ha supportato in questo periodo?

Ci siamo confrontati per capire le problematiche che abbiamo avuto e come intervenire per risolverle“.

Quale obiettivo vi siete posti per Barcellona?

Ora dobbiamo stare stabilmente in zona punti e vedere la bandiera a scacchi in tutte le gare. Questo è l’obiettivo a Barcellona. A Misano cercheremo di recuperare il tempo perduto sulla messa a punto per poi presentarci più competitivi nelle gare successive. Diciamo che la nostra stagione parte adesso“.

Sykes come sta vivendo questa situazione?

Tom sta vivendo tutto con massima professionalità, serietà e impegno. È il primo a lavorare duramente per risolvere i problemi. Abbiamo grande rispetto per lui. Il suo potenziale è superiore a quello che sta mostrando. Finora non ha potuto spremere la massima performance dalla moto, ma adesso che abbiamo risolto i problemi ci aspettiamo che faccia un passo avanti“.

Tom ha notato differenze rispetto alla Kawasaki che aveva guidato per l’ultima volta nel 2018?

Lui dice che la Ninja è rimasta più o meno la stessa di allora. Quest’anno Kawasaki ha introdotto il VAI, un sistema con cornetti di aspirazione ad altezza variabile. C’è stato un miglioramento nell’accelerazione, però la moto è simile a quella che aveva lasciato. Invece, Ducati e Yamaha hanno fatto progressi significativi. Per il futuro non ci sono arrivate indicazioni da Kawasaki, ma vedere un campione come Rea in difficoltà un po’ mi preoccupa“.

Foto: Kawasaki Puccetti Racing Team

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