20 Febbraio 2023

Superbike Test Phillip Island Turno 1: Andrea Locatelli la zampata

Andrea Locatelli è stato il più veloce nella prima uscita dei test Superbike a Phillip Island. Precede Bautista e Rea

Andrea Locatelli,Superbike

Andrea Locatelli è stato il più veloce nella prima uscita dei test Superbike a Phillip Island, il tracciato australiano che nel fine settimana ospiterà l’apertura del Mondiale ’23. Con la Yamaha R1 il bergamasco ha stampato 1’31″008 precedendo proprio nel finale la Ducati dell’iridato Alvaro Bautista e la Kawasaki di Jonathan Rea, in ritardo di 252 millesimi. Sempre nelle battute conclusive, da registrare la caduta senza danni fisici di Toprak Razgatlioglu atterrato alla curva dieci, cioè il tornantino in discesa. Per adesso ritmo non altissimo: il primato in gara risale al 2019, autore Jonathan Rea in 1’30″075, mentre in qualifica il riferimento da battere è 1’29″230 realizzato dalla BMW di Tom Sykes nella Superpole dell’edizione ’20.

Pirelli concede solo gomme dure

I tempi non ancora fantasmagorici si spiegano anche con la scelta operata da Pirelli, che per queste due giornate di collaudo (8 ore in totale) mette a disposizione unicamente pneumatici duri da gara. I piloti quindi non hanno a disposizione nè la qualifica SCQ tantomeno la SCX, ovvero la soluzione più soffice utilizzabile sulla distanza di gara. Per il posteriore sono disponibili due tipi di SC1 (cioè la gamma più dura) oltre a solo due esemplari di SC0, che presumibilmente le squadre “spareranno” nella giornata finale di martedi 21 febbraio. Ricordiamo che Phillip Island, con i suoi curvoni velocissimi a sinistra, è il banco di prova più impegnativo della stagione per le gomme. Qui Pirelli negli ultimi anni ha evitato problemi di repentino degrado e cedimenti strutturali optando per soluzioni di grandi dimensioni (200/65) con mescole particolarmente dure.

Petrucci ad oltre un secondo

Danilo Petrucci è uno dei piloti più attesi di queste due giornate di test. L’ex MotoGP non è andato benissimo nell’ultima uscita di Portimao, l’affiatamento con la Ducati Barni è ancora da trovare. Nella prima sessione ha concluso undicesimo, distante 1″374 dalla vetta. Gli restano tre ulteriori sessioni per migliorare il rendimento. Invece con la stessa Yamaha R1 del primatista di sessione sono andati subito molto forte i “satellite” GRT, cioè Remy Gardner sesto davanti al compagno Dominique Aegerter. Polveri ancora bagnate in Honda: Vierge e Lecuona, gli ufficiali HRC, sono entrambi fuori dalla top ten. Lecuona è anche incappato in una scivolata. Molto male la BMW: Scott Redding ha chiuso la sessione ventesimo (su ventidue piloti in pista) a oltre due secondi dalla vetta. La seconda e ultima uscita di giornata termina alle 07:40 ora italiana.

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