12 Maggio 2023

Superbike Test Misano: Alvaro Bautista non si tocca, ora viaggia pure bagnato

Il meteo ostacola i collaudi a Misano. Nello scampolo d'asciutto Alvaro Bautista di nuovo a ritmo record

Alvaro Bautista, Superbike

Il maltempo sta ostacolando il lavoro dei team Superbike scesi a Misano per preparare il prossimo round iridato, in programma il 2-4 giugno. Oggi la pista è rimasta asciutta solo per un’oretta, di primo mattino, quanto è bastato ad Alvaro Bautista per fare di nuovo il fenomeno. Miglior passaggio in 1’33″850, ad un solo decimo dal primato ufficiale del tracciato. Il paddock deve ancora riprendersi dallo choc del giorno prima, quando il campione del mondo (con gomma soffice) aveva stampato un impressionante 1’33″035, tre decimi meglio della sua Superpole ’22.

Pioggia dispettosa

Dopo il nuovo lampo di Bautista è cominciato a piovere, permettendo alle squadre di compiere test anche in queste condizioni. Una volta Alvarito sarebbe rimasto chiuso nel box, ma adesso neanche il bagnato gli fa più paura. Così è rimasto in pista a lungo, facendosi un’idea precisa di cosa gli serva per dire la sua nelle prossime gare, qualora il Mondiale incontrasse brutto tempo. Jonathan Rea e gli altri piloti “acquatici” aspettano Bautista al varco, ma domenica scorsa a Barcellona il leader del Mondiale non ha fatto una piega quando, nei primi giri sia della sprint che in gara 2 è cominciato a gocciolare.

La situazione alla pausa pranzo

Questa che vedete qui sotto è la classifica della seconda giornata di test Superbike alla sosta di metà giornata. Le previsioni meteo per il pomeriggio sono pessime, in caso di bagnato difficilmente i team scenderanno di nuovo in pista. Sicuramente non lo farà la Ducati. Ricordiamo che la Kawasaki ha rinunciato ai test degli ufficiali Jonathan Rea e Alex Lowes proprio temendo il brutto tempo. KRT è comunque in pista con Florian Marino, che sta portando avanti lo sviluppo dell’elettronica.

“58” il racconto illustrato ispirato allo straordinario Marco Simoncelli, su Amazon

Foto Marco Lanfranchi

Lascia un commento