31 Marzo 2023

Superbike Test Catalunya: Lecuona avvicina Bautista ma poi si lancia

Seconda giornata di test Superbike al Montmelò: Iker Lecuona velocissimo con la Honda, ma poi incappa in un violento highside

Superbike, Iker Lecuona

Alvaro Bautista ha alzato l’asticella Superbike in maniera esponenziale e chi vorrà batterlo dovrà prendere dei rischi, tanti rischi. Lo sa bene Iker Lecuona: nella prima metà della seconda ultima sessione di test al Montmelò ha portato la Honda appena 62 millesimi dalla Ducati, ma poi è incappato in un violento highiside all’ultima curva. E’ un punto veloce, quindi il botto non è stato privo di qualche conseguenza. Iker è stato portato al centro medico e al momento non ci sono notizie ufficiali sulle sue condizioni. Lo spagnolo di Honda HRC è reduce dal round indonesiano costellato di incidenti. Con la stessa CBR-RR però nell’occasione il compagno Xavi Vierge era andato a podio.

Honda cresce

Con il fresco del mattino Alvaro Bautista ha ulteriormente abbassato il tempone del primo giorno (qui i risultati del giovedi) fermando i cronometri su 1’40″459. Siamo ad un soffio dal primato assoluto Superbike, realizzato da Tom Sykes con la BMW nella Superpole del 2021, dunque con gomma ultrasoffice. Ma la Honda, almeno sul giro secco, non è tanto lontana: il règime di super concessioni, cioè la possibilità di variare componenti della ciclistica per modificare l’assetto della moto rispetto alla versione stradale, comincia a dare i suoi frutti. C’è però una spada di Damocle: se nel terzo round di Assen Lecuona e Vierge andranno particolarmente forte, Honda rischia di perdere le concessioni. Significherà dover tornare ad utilizzare pezzi di serie, e quindi probabilmente la necessità di rivedere la messa a punto.

Rinaldi riduce il distacco

Alle 14 Michael Rinaldi aveva il terzo tempo di giornata, 1’40″818. Il riminese ha quindi ridotto ampiamente il passivo che al termine della prima sessione aveva accusato, a pari Ducati ufficiale, con lo scatenato Bautista. Non particolarmente brillante finora Toprak Razgtalioglu: la migliore Yamaha YZF R1 in pista è quella di Remy Gardner, neo acquisto della satellite GRT. Il duo Kawasaki Rea-Lowes ha cominciato a girare oggi, per adesso senza lampi. Ma nei test i tempi sono sempre da prendere con le molle. Ricordiamo che quest’anno la tappa catalana del Mondiale è anticipata ad inizio maggio, quindi due settimane dopo il prossimo round di Assen (Olanda), il 22-23 aprile.

Secondo giorno, i tempi alle 14:00

1.Bautista (Ducati) 1’40″459; 2. Lecuona (Honda) 1’40″521; 3. Rinaldi (Ducati) 1’40″818; 4. Gardner (Yamaha) 1’41″432; 5. Rea (Kawasaki) 1’41″443; 6. Locatelli (Yamaha) 1’41″476; 7. Vierge (Honda) 1’41″505; 8. Lowes Alex (Kawasaki) 1’41″719; 9. van der Mark (BMW) 1’41″724; 10. Redding (BMW) 1’41″844; 11. Razgtalioglu (Yamaha) 1’41″974; 12. Gerloff (BMW) 1’42″186; 13. Petrucci (Ducati) 1’42″224; 14. Aegerter (Yamaha) 1’42″373; 15. Bassani (Ducati) 1’42″434; 16. Marino (Kawasaki) 1’43″023; 17. Syahrin (Honda) 1’43″795; 18. Konig (Kawasaki) 1’43″896; 19. Granado (Honda) 1’43″965; 20. Ray (Yamaha) senza tempo.

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