2 Luglio 2023

Superbike: Tom Sykes tradito dalle bandiere gialle “Doppia frustrazione”

A 37 anni il Boscaiolo torna protagonista: sfiora la pole e in gara 1 porta la Bmw più vicino al gruppo di testa. Poi la doppia beffa...

Tom Sykes, Superbike

A 37 anni Tom Sykes ha fatto il diavolo a quattro nel sabato della Superbike a Donington. In Superpole ha sfiorato un’impresa clamorosa. “Prima dell’ultimo settore avevo quattro decimi di vantaggio su Jonathan Rea, ma ho visto sventolare bandiere gialle, ho capito subito che sarebbe andato tutto in fumo” ha poi raccontato. In gara 1 si è incollato al trenino dei migliori ma nel giro finale, nello stesso punto di prima, è stato ingannato dalle segnalazioni finendo beffato dall’altra BMW di Scott Redding. Il nono posto gli lascia tantissimo rammarico. Ricordiamo che Sykes corre in sostituzione dell’infortunato Michael van der Mark ed è salito sulla M 1000 RR soltanto nel precedente appuntamento di Misano.

A Donington con Tom Sykes si vola

Il pilota britannico ha sempre avuto un feeling particolare con il tracciato dell’East Midland. Nel 2008 correva nel BSB con la Suzuki e fece la wild card nel round Europa, che chiudeva la stagione. Sotto la pioggia torrenziale ingaggiò un memorabile duello con Troy Bayliss, che quell’anno vinse il terzo e ultimo Mondiale, cedendo solo alla fine. Una presentazione in grande stile per questo pilota spuntato dal nulla. Il suo palmares su questo tracciato è da fuoriclasse: in 27 partecipazioni è partito sette volte in pole, conquistando nove successi, per altro consecutivi. Dal 2013 al 2017, cioè ai tempi della Kawasaki, qua dentro non ce n’è stato per nessuno. Neanche per Sua Maestà Jonathan Rea.

“Tanta frustrazione”

Dover abortire il giro Superpole è stata veramente una sfortuna ma il finale di gara 1 (qui cronaca e classifica, ndr) è stato anche peggio” racconta Tom Sykes. “Per tutta la gara ho visto il gruppo di testa vicinissimo, ero molto convinto di poter agguantare un quinto-sesto posto. Purtroppo non potevo spingere come avrei voluto, temendo di restare senza gomma alla fine. All’ultimo giro avrei potuto superare Bassani, ma al tornantino Melbourne ho avuto l’impressione di vedere lampeggiare i pannelli di segnalazione, per cui temendo ci fossero bandiere gialle esposte, non ho affondato il colpo.” Doppia beffa, perchè ha ceduto anche il fianco all’attacco di Redding. La palma del miglior pilota BMW in pista sarebbe stato un bel premio di consolazione. “Però ho tratto buone indicazioni, restano due sfide”. Per Sykes sarà una domenica da fuoco e fiamme.

La sua ultima Donington?

Tom Sykes corre a gettone e non è noto per quanto tempo la BMW avrà bisogno di lui. Michael van der Mark, presente nei box di Donington, non è ancora recuperato dal grave incidente dell’aprile scorso. Difficile che l’olandese rientri nelle due prossime tappe di Imola (15-16 luglio) e Most (29-30). Ma per la fase finale del Mondiale, da settembre, il titolare tornerà. Per il vecchio Tom oggi potrebbe essere l’ultima Donington.

Foto: Silvio Tosseghini

Lascia un commento