2 Luglio 2023

MotoGP, Jack Miller: cosa si nasconde dietro le critiche a Marc Marquez

Jack Miller ritorna sull'argomento Marc Marquez dopo le sue dichiarazioni al Sachsenring, poi smentite nel weekend di MotoGP in Olanda.

Jack Miller, MotoGP

La prima parte di stagione MotoGP 2023 per Jack Miller si archivia al settimo posto in classifica finale con un bottino di 79 punti. L’australiano non ha troppo sofferto il passaggio dalla Ducati alla KTM, ha centrato un doppio podio nel Gran Premio di Jerez, terzo in Germania nella gara sprint. Nel weekend del Sachsenring ha rilasciato alcune dichiarazioni “anti-Marquez”, poi smentite, che hanno fatto discutere non poco.

La polemica su Marquez

Nel debriefing domenicale Jack Miller è risultato particolarmente ostico nei confronti di Honda e Marc Marquez, prima di ritrattare nel fine settimana in Olanda. “Hanno buttato fuori il 99% dei loro ingegneri. Perché voleva lì i suoi ingegneri. Adesso sono fottuti“, aveva affermato in un primo momento. “Tutti si lamentano delle loro moto, ma nessuno fa niente al riguardo. Il mio consiglio: ‘Stai zitto e fai il tuo lavoro’. Vieni pagato per guidare una moto, non per essere una principessa e lamentarti della tua moto“. Frasi che sono rimbalzate sui siti web di tutto il mondo, prima di fare dietrofront durante la conferenza stampa di Assen. E dietro cui si celava anche la mancata collaborazione con il capotecnico Santi Hernandez al momento dell’approdo in Honda.

In verità il pilota KTM si è giustificato dicendo che quelle parole non erano rivolte solo all’otto volte iridato e che trattavasi di un discorso generale. “Non è mia posizione dire di più su questo argomento… Non era rivolto solo a lui. Gli altri dovrebbero tenere la bocca chiusa. Si tratta anche di piloti di altri produttori. Se dite che riguarda lui, questa è la vostra interpretazione. E lo capisco… Non solo ho espresso il mio pensiero sulla situazione della Honda, ho parlato della situazione dell’intero paddock della MotoGP“. Gli equilibri di potere hanno spostato il baricentro dal Giappone all’Europa, con Ducati autentica mattatrice del campionato. “Ha otto moto in griglia e sono tutte veloci“.

Un nuovo format MotoGP

La Casa di Borgo Panigale si è espressa contro il cambio di format che prevedeva di rendere la FP1 non decisiva per l’accesso alle qualifiche. Al contrario degli altri produttori che dovranno attendere il prossimo anno. “Non mi importa se questa regola della FP1 viene cambiata ora o meno – ha concluso l’ex ducatista Jack Miller a Speedweek.com -. I regolamenti sono stati fissati prima della stagione. Abbiamo fatto sette Gran Premi in questo modo e funziona. Certo, un primo venerdì di allenamento completamente gratuito significherebbe meno stress. Ma se ce ne lamentiamo, torniamo alle lamentele… Veniamo pagati per fare questo lavoro“.

Foto: Instagram @jackmilleraus

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