30 Aprile 2022

Superbike: Scott Redding le canta a BMW “Il problema non sono io”

Scott Redding sbotta e manda un chiaro messaggio alla marca tedesca: "Sanno che posso vincere le gare, adesso tocca a loro risolvere i problemi che abbiamo"

Scott Redding, Superbike

Scott Redding è andato in BMW attratto da un ingaggio milionario ma non immaginava che l’atterraggio dal pianeta Ducati sarebbe stato così rovinoso. Con la Panigale l’ex MotoGP aveva sbancato il British Superbike 2019, e nei due anni di Mondiale nel team ufficiale ha portato a casa dodici vittorie, con un secondo e un terzo posto finali. In due gare con la M1000RR ha totalizzato appena diciannove punti. Il miglior risultato finora è il quinto posto in gara 2 ad Assen, favorito dalle uscite di scena di Toprak Razgatlioglu e Jonathan Rea. BMW è tornata nel WoldSBK in forma ufficiale nel 2019 ma in tre anni Tom Sykes, un ex campione del mondo, non è riuscito a cavare un ragno dal buco. Scott Redding, accolto come salvatore della patria, rischia di rivivere la stessa crisi del connazionale.

“Sanno che non è colpa mia”

Con un altro Marchio ho vinto molto e mi sono giocato il Mondiale per due anni di fila, adesso sono indietro, non sono io” è la puntualizzazione che Scott Redding ha consegnato ai colleghi di Speedweek, autorevole sito tedesco, ovviamente sempre molto attento a quanto accade in BMW. “Non posso essere diventato un brocco dall’oggi al domani, ho cambiato anche il mio stile di guida per andare incontro alle caratteristiche di questa moto. Adesso tocca alla BMW e al team (SMR, Shaun Muir Racing, ndr). Io posso vincere le gare, ma questa moto oggi non me lo permette: siamo da 6-8 posto. Se spingo oltre, cado…”

“BMW ha forza per reagire”

Siamo appena al secondo round, ne restano dieci. Scott Redding è molto preoccupato, ma ovviamente in questa fase iniziale del campionato e del matrimonio coi tedeschi può dare adesso il calcio al secchio. “La moto ha potenziale e credo molto nel progetto” confida il britannico. “BMW ha le risorse per reagire, ma non abbiamo quattro anni di tempo. Dobbiamo fare grandi passi, ma fare i passi giusti è la cosa più difficile. So come vanno queste cose, spesso per capire dove andare bisogna imboccare la strada sbagliata”.

Moto, team e BMW: di chi è la colpa?

La prossima prova Mondiale si correrà all’Estoril, il 20-22 maggio. Il circuito lusitano, guardando ai precedenti, non sembra fra i più favorevoli alla BMW. Scott Redding ha davanti una strada in ripida salita. Perchè il sospetto di tutto il paddock Superbike è che la M1000RR sia una moto valida, ma che SMR tantomeno il reparto corse interno di BMW abbiano la capacità di indirizzare lo sviluppo nella direzione giusta. Forse nella mente di “Scottone” si stanno agitando gli stessi pensieri…

Foto: Instagram

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