7 Maggio 2023

Superbike, Rinaldi: “Bassani e Petrucci hanno la mia stessa moto”

Razgatlioglu gli ha soffiato il secondo posto in Gara 2, ma Rinaldi è comunque contento del podio a Barcellona. Ha anche una mano dolorante.

Superbike Catalunya Rinaldi

Dopo l’incidente con Axel Bassani in Gara 1 e una Superpole Race deludente, Michael Ruben Rinaldi è riuscito a tornare sul podio. Infatti, in Gara 2 Superbike a Barcellona ha concluso in terza posizione dopo essere stato a lungo in seconda. A fine giro è stato beffato da Toprak Razgatlioglu, che ha sfruttato il suo enorme calo di gomma posteriore per soffiargli il secondo gradino del podio. Sicuramente è dispiaciuto per la beffa finale, però è stato comunque positivo il risultato ottenuto.

Superbike Catalunya, Rinaldi commenta Gara 2

Rinaldi al termine della giornata ha così commentato quanto successo oggi: “Nella FP3 ho fatto un long run da 16 giri e il consumo delle gomme sembrava sotto controllo. Oggi ho cercato di gestire, ma mancava esperienza da Gara 1. Non potevo forzare con l’anteriore negli ultimi giri, la mano era dolorante. A causa del calo della gomma non potevo difendermi in accelerazione e per via della mano faticavo in frenata“.

Certamente Michael in questo fine settimana aveva il potenziale per conquistare tre podi, però per i noti motivi non ha raggiunto l’obiettivo: “Dopo le prove libere, mi aspettavo di poter fare dei buoni risultati. Purtroppo in Gara 1 sono caduto dopo due giri e poi in Superpole Race è arrivata la pioggia quando stavo per conquistare il podio. Mi sono chiesto: perché sempre a me? Devi reagire da pilota professionista, anche se non è facile. Purtroppo non avevo l’esperienza di Gara 1 sulla gestione delle gomme sulla lunga distanza. Comunque sono abbastanza contento di come ho reagito ai pugni presi in Gara 1 e in Superpole Race“.

Nessun rimpianto per come è andata con Razgatlioglu, nonostante sia normale un minimo di amarezza: “Mi ha recuperato 3 secondi in due giri, ho dovuto accettarlo. Non avevo di più da poter dare. Ha gestito le gomme meglio e si è meritato la posizione. Sono comunque contento di aver finito questo weekend difficile sul podio“.

Le condizioni della mano e i colleghi Ducati

Nell’incidente con Bassani la sua mano destra ha rimediato un piccolo infortunio e di conseguenza oggi non poteva essere al meglio: “Il Centro Medico e la Clinica Mobile hanno fatto un buon lavoro, consentendomi di correre. Ma sento dolore e dovrò fare un risonanza magnetica in Italia. Spero di stare meglio nel test. In Superpole Race avevo più da perdere che da vincere. I dottori mi avevano detto che un’altra caduta su quella mano sarebbe stata un problema. Con la pioggia i piloti dietro di me hanno rischiato molto, sull’asciutto non avevano chance di finire sul podio. Non volevo compromettere Gara 2 e ho salvaguardato la mia mano“.

Per quanto concerne la condizione tecnica dei piloti indipendenti Ducati, il riminese ci ha tenuto a fare un chiarimento: “Petrucci e Bassani hanno la mia stessa moto. Solo Oettl ha una Ducati con un po’ meno potenziale“.

Foto: WorldSBK

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