15 Marzo 2024

Superbike, Razgatlioglu: cosa è cambiato passando da Yamaha a BMW

Razgatlioglu a suo agio nel box BMW: ha spiegato una grande differenza che c'è rispetto a quando era in Yamaha.

Superbike, Razgatlioglu spiega le differenze BMW-Yamaha

Secondo tempo e anche una caduta per Toprak Razgatlioglu nel day 1 di test Superbike in Catalunya. Il pilota turco sta lavorando per migliorare in ogni area della sua M 1000 RR, moto che ha un potenziale ancora non del tutto espresso. Sulla pista di Barcellona si concentra soprattutto su ottenere maggiore grip al posteriore, il problema principale che ha incontrato e che è importante risolvere in vista del secondo round del calendario che si disputerà proprio sul circuito catalano.

Superbike, test Catalunya: il Razgatlioglu pensiero

Il campione SBK 2021 ha avuto modo di spiegare la caduta di cui è stato protagonista in curva 10: “Stavo cercando di sistemare il freno motore e il posteriore scivolava, poi l’aderenza è tornata e sono caduto. Nonostante tutto sia avvenuto lentamente, la moto si è distrutta abbastanza. Quando sono tornato in pista ho cercato di sistemare il grip posteriore, ma non sono ancora al 100%. L’entrata in curva è ok, però in uscita slitta molto. Con la Yamaha avevo una migliore aderenza, con la BMW forse abbiamo trovato una soluzione e ci lavoreremo nel secondo giorno. Ho trazione, semplicemente non c’è grip“.

Nel box BMW ci sono due diversi forcelloni, uno Kalex utilizzato in Australia e un altro più recente derivato dal modello stradale: “Ho usato quello nuovo – spiega Razgatlioglu – ma proverò anche quello vecchio per capire perché il grip sia stato così pessimo. Con la SCQ abbiamo maggiore aderenza, però sento comunque che la gomma ha dello spinning“.

Confronto tra BMW e Yamaha

A Toprak è stato chiesto anche del suo feeling con il nuovo team, dove è arrivato da poco e sta già legando molto con tutti: “La squadra è simile a quella Yamaha, ma vedo molte più persone provenienti dalla fabbrica. In Yamaha non vedevo mai persone giapponesi, solo italiane e inglesi. Qui ci sono molti ragazzi tedeschi, perché il progetto è molto importante per loro. Quando ho bisogno di qualcosa, lo fanno immediatamente. C’è un rapporto diretto con la fabbrica“.

Sul piano tecnico si sente maggiormente seguito rispetto a quando era in Yamaha, dove comunque hanno cercato di dargli il massimo del supporto e non a caso sono arrivati un titolo mondiale nel 2021 e poi due secondi posti dietro all’accoppiata Bautista-Ducati. Vedremo quali traguardi riuscirà a raggiungere con BMW, che sta investendo tanto e che a Barcellona schiera anche il test team per accelerare la crescita della M 1000 RR.

Foto: ROKiT BMW Motorrad WorldSBK Team

Lascia un commento