8 Luglio 2023

Superbike, “nuova” CBR e mercato piloti: il punto sul team Honda

Camier ha fatto il punto della situazione in casa Honda Superbike. Sicuramente il team HRC non sta avendo i risultati auspicati nel 2023.

Leon Camier Honda Superbike

La Honda non ha fatto i progressi che sperava nel Mondiale Superbike 2023. Nonostante le Super Concessioni, la CBR1000RR-R Fireblade continua a non essere all’altezza della Ducati Panigale V4 R e non se la gioca neppure contro la Yamaha R1 e la Kawasaki Ninja ZX-10RR. E nella classifica costruttori c’è la BMW che si è portata a -13 punti.

Lo scorso anno Iker Lecuona dopo sei round aveva 127 punti e occupava il sesto posto assoluto, oggi è dodicesimo a quota 66. Ad essere un po’ migliorato è Xavi Vierge, passato da 79 a 92 punti ma comunque decimo in graduatoria. Proprio lui ha finora portato a casa l’unico podio del 2023: il terzo posto in Gara 2 in Indonesia. Risultati certamente non in linea con le aspettative.

Superbike, Camier e i problemi della Honda

Leon Camier non può che ammettere di non essere entusiasta per questa stagione Superbike 2023: “Speravo che avremmo fatto un passo più grande – ha raccontato a Motorsport-Total.come, anche se abbiamo fatto dei miglioramenti, ora ci sono due-tre piloti in più a lottare nella nostra zona. Comunque, i nostri tempi sono migliorati. Ora più complicato chiudere in top 6. La Ducati ha moto satellite forti e anche Yamaha“.

Il team manager Honda ritiene che le Super Concessioni non bastano per progredire in maniera significativa: “È complicato fare progressi a causa del regolamento. Le Super Concessioni aiutano un po’, ma non basta cambiare il telaio. Serve di più per migliorare il pacchetto. Ci manca qualcosa ovunque, tranne nella velocità di punta. Possiamo migliorare in accelerazione e in curva. Ci sono aree in cui abbiamo margine di miglioramento“.

Problema test in Europa e questione MotoGP

Camier ha evidenziato che Honda non ha un test team europeo per la SBK e questo fattore è sicuramente uno svantaggio: “Non facciamo test in Europa. Abbiamo un collaudatore in Giappone e le parti vengono testate lì prima di consegnarcele. Sarebbe utile avere un tester in Europa“.

L’ex pilota ha anche spiegato che la crisi HRC in MotoGP non condiziona affatto quanto succede nel campionato delle derivate di serie: “Non influisce sul nostro progetto. Anche se il management è il medesimo, si tratta di progetti separati”.

Honda CBR1000RR-R aggiornata nel 2024? Camier possibilista

Camier non ha escluso che possa esserci un nuovo modello di omologazione per la prossima stagione: “Potrebbe esserci qualcosa in cantiere – confessa – ma non so se sarà l’anno prossimo. Forse succederà qualcosa. Ci sono diversi cambiamenti che vorremmo, però le regole ci limitano. Una nuova moto di serie è molto costosa da sviluppare. Sono necessari dei milioni per modificare qualcosa sul motore e sul telaio. Se il mercato è in calo, Honda non ha interesse a lanciare un nuovo modello“.

Honda potrebbe fare qualcosa per il 2024, portando qualche aggiornamento che renda maggiormente competitiva la CBR1000RR-R Fireblade. Visto che il regolamento tecnico potrebbe non cambiare, è necessario che in Giappone si impegnino di più sul miglioramento della moto.

Lecuona e Vierge, rinnovo possibile col team HRC

Lecuona e Vierge hanno dei contratti in scadenza a fine 2023. Il team manager ha le idee chiare in merito: “Il nostro obiettivo è proseguire con entrambi i piloti. Servirà un po’ di tempo, perché adesso si sta lavorando sulla 8 Ore di Suzuka“.

Gli attuali piloti del team HRC WorldSBK sono aperti a rinnovare, anche se Iker è quello che più si guarda attorno perché non è felice della sua situazione. In attesa di novità, entrambi sono impegnati nella preparazione della 8 Ore di Suzuka.

Foto: WorldSBK

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