29 Aprile 2024

Christian Gamarino e Kawasaki: buona la prima alla Pirelli Cup

Christian Gamarino porta la Kawasaki sul podio "Spero che sempre più appassionati decidano di correre con questa moto"

Christian Gamarino Vallelunga

Christian Gamarino riporta una Kawasaki sul podio di una gara nazionale dopo tanto tempo. A Vallelunga si è classificato terzo nella Pirelli Cup dietro a Doriano Vietti e Luca Vitali. Assenti al CIV Superbike ed al National Trophy 1000, in tutti i trofei minori le “moto verdi” sono più uniche che rare. Eppure con una corretta messa a punto e con un valido pilota la Kawasaki può essere molto competitiva come si è visto nel primo appuntamento stagionale della Pirelli Cup. Christian Gamarino in qualifica ha fermato il cronometro sul tempo di 1.37.882 e si è migliorato ulteriormente in gara. E dire che gareggiava con una moto quasi stock. Certo, il pilota ligure è uno tra i migliori talenti in assoluto tra quelli presenti ai campionati nazionali: è pilota ufficiale nel Mondiale Endurance nonché campione del mondo in carica nelle gare di durata. Resta il fatto che la Kawasaki si è rivelata una gran moto ed a questo punto non si comprende perché, in Italia, venga così snobbata.

“Team piccolino, un paio di test e sono andato sul podio girando su tempi interessanti – racconta Gamarino a Corsedimoto – a Vallelunga me la sono giocata con Doriano Vietti su Aprilia e con Luca Vitali su Honda, con moto ben più collaudate. La mia aveva elettronica e motore stock con il kit Kawasaki Racing e una componentistica di buon livello. Tra l’altro ci siamo fatti fare il forcellone da un bravo artigiano: Brigaglia. Sono molto contento di questo podio, onestamente inaspettato dato che avevamo pochi chilometri alle spalle. A Vallelunga abbiamo dimostrato che c’è pure la Kawasaki e meriterebbe di essere presa maggiormente in considerazione da parte degli amatori. Tra l’altro è una moto facilissima da guidare: l’Aprilia è ben più ostica. Spero che sempre più appassionati decidano di gareggiare in pista con una Kawasaki”.

Quando rivedremo una Kawasaki al CIV?

“Per riuscire ad essere competitiva al CIV, con la centralina Motec, servirebbe tutto un lavoro di sviluppo che la mia squadra, al momento, non se la sente di fare. Potenzialmente però, lavorandoci, la Kawasaki potrebbe dire la sua pure al CIV. Io credo che a livello di prestazioni potrebbe essere in linea con tutte le altre moto giapponesi”.

Facciamo un passo indietro, quarto a Le Mans. Soddisfatto?

“Sono molto contento. Tra l’altro è stato il miglior risultato del team da quando ha cambiato proprietà. La squadra è stata rinnovata ed è andato tutto bene. Con un pizzico di fortuna in più a Le Mans saremmo potuti salire sul podio ma abbiamo dimostrato di esserci e potercela giocare. Non siamo i favoriti, sicuramente in qualche pista potremo andare meglio ed in altre peggio. Ad esempio sappiamo già che a Suzuka sarà dura data la presenza di tante squadre giapponesi ed il livello estremamente alto. Sono però convinto che potremo lottare per il podio per tutto il campionato”.

Photo credit: Cristopher Ponso

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