5 Luglio 2019

Superbike: Jonathan Rea “Sykes e Toprak sono i piloti da battere”

Il campione del Mondo ha trovato un ottimo ritmo, dopo una prima sessione da dimenticare. "Anche Alvaro Bautista presto arriverà"

Jonathan Rea

Jonathan Rea se l’aspettava. Tom Sykes qui a Donington gli ha spesso fatto vedere i sorci verdi, e anche questa volta il Boscaiolo guarda tutti dall’alto in basso. “Non mi sorprende affatto, qui va molto forte e la BMW è un bel progetto. Adesso che la fabbrica è tornata ad impegnarsi direttamente, il potenziale è molto alto. Credo che Tom e Toprak siano il riferimento, i due piloti da battere. Ma anche Alvaro Bautista arriverà là davanti: qui non corre da molti anni, ma non tarderà a prendere le misure…” (qui cronaca e risultati di FP2)

FORCELLONE PIU’ LUNGO

Jonathan Rea al mattino non sembrava lui. Lento nei punti dove è sempre andato forte, come nella picchiata in discesa della Craner, impacciato nelle chicane. “Non sentivo il davanti, l’assetto che avevamo programmato di utilizzare proprio non mi dava fiducia. Così abbiamo fatto un passo indietro, montando un forcellone più lungo che ha dato stabilità alla Kawasaki, anche in frenata. Nella FP2 mi sono sentito a mio agio, ho tenuto un ritmo veloce e costante. Per cui alla fine direi che sia stata una giornata molto positiva”

OPERAZIONE SORPASSO

Jonathan Rea è piombato a soli 16 punti dal leader del Mondiale, Alvaro Bautista. Donington gli offre una ghiotta opportunità per balzare al comando della classifica. “Un anno fa qui ho sofferto gravi problemi di pompaggio delle braccia (la sindrome compartimentale, ndr) ma stavolta mi sono allenato in maniera specifica. Ho fatto parecchi giri di fila (quindici, la gara sarà su 21, ndr) e mi sono sentito benissimo.

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Foto Diego De Col

 

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