3 Novembre 2023

Superbike, Jonathan Rea: “Non devo guidare come Razgatlioglu”

Rea non pensa di dover copiare lo stile di Razgatlioglu per essere competitivo con la R1: ha tanta fiducia per il futuro.

Superbike, Jonathan Rea non imiterà Razgatlioglu sulla Yamaha

Jonathan Rea e Yamaha si sono piaciuti da subito. Già nella prima mezza giornata di test il feeling è stato positivo e ciò è stato confermato anche nel giorno 2. Il sei volte campione del mondo Superbike si è trovato a suo agio con la R1 e con il nuovo team. Non era scontato, dopo nove anni trascorsi in Kawasaki. Ovviamente, è presto per esaltarsi, però era comunque importante partire con il piede giusto.

Superbike, il programma di Rea

Rea tornerà sulla Yamaha il 20 e il 21 novembre per un altro test a Jerez, lì avrà modo di provare degli aggiornamenti: “Avrò molto materiale da provare – ha detto a Speedweek – dal telaio all’elettronica. Riceverò alcune parti che il team GRT ha già testato. Dovrò provare diverse soluzioni finché non otterrò una buona base. Penso che quando andremo in Australia avremo un buon punto di partenza“.

Nell’ultimo test si è solo preoccupato di conoscere la moto e non ha lavorato sulle novità tecniche, compito che è spettato alla coppia Aegerter-Gardner del team GYTR GRT. Nel prossimo toccherà anche a lui testare upgrade. Intanto è rimasto colpito da come si lavora in Yamaha: “I team lavorano ad un alto livello. Sono impressionato dalle loro capacità tecniche, da come pensano al futuro e da cosa vogliono sviluppare. Ovviamente, se posso contribuire… Hanno capito i miei commenti“.

Il confronto Yamaha-Kawasaki

Il pilota nord-irlandese ha espresso alcune differenze tra la R1 e la Kawasaki Ninja ZX-10RR: “Fare paragoni con la mia moto precedente è complicato, ma con Yamaha vedo più cose positive e si adatta bene al mio stile. La cosa buona che aveva la Kawasaki era il grip con gomme nuove. E anche il freno motore funzionava bene. Dobbiamo leggermente migliorare su questo in Yamaha, serve molto lavoro. E io ammetto di non essere un pilota di sviluppo eccezionale. So guidare veloce, però non sono così preciso nel dare un’indicazione chiara sullo sviluppo“.

Anche se ci sono degli aspetti sui quali lavorare, Rea sente di avere un grande potenziale con la moto di Iwata ed è fiducioso per il futuro: “Guidare questa moto mi è sembrato molto naturale. Martedì ho fatto 1’40″3 solo al settimo giro, è stato impressionante. Ho guidato in modo rilassato, ho spinto di più mercoledì e la moto funzionava bene. Devi guidarla come Toprak per essere veloce“. Toprak Razgatlioglu è stato il migliore interprete della R1 in questi anni, però Jonny pensa di poterla sfruttare bene anche con il suo stile di guida.

Foto: Yamaha

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