2 Novembre 2023

Superbike, Jonathan Rea felice della Yamaha: “La sento sempre più mia”

Rea traccia un bilancio positivo dopo il test in Andalusia: le prime sensazioni con la R1 sono davvero incoraggianti.

Superbike, test Jerez: Jonathan Rea felice della Yamaha R1

È stato un inizio positivo quello di Jonathan Rea con la Yamaha. Il sei volte campione del mondo Superbike ha trovato abbastanza in fretta un buon feeling sia con la R1 sia con il team. Troppo presto per cantare vittoria, ma dopo il test a Jerez concluso al quarto posto assoluto può sorridere. I dati raccolti saranno molto utili per lo sviluppo futuro.

Superbike, test Jerez: Rea soddisfatto

Rea ha fatto un bilancio positivo del suo debutto in sella alla moto di Iwata: “Sono stavo veloce. Avevo zero aspettative, l’obiettivo era sentirmi comodo sulla moto e capire il feeling che mi serviva. Già il primo giorno mi sono sentito bene, anche se le sensazioni sono diverse rispetto a prima. Il carattere del motore è davvero adatto al mio stile di guida. Step by step abbiamo lavorato su diverse idee di setup, ho dato un po’ di feedback agli ingegneri. Non abbiamo provato molte cose, ho cercato di ottenere un buon feeling alla guida. Ora ho capito perché Razgatlioglu e Locatelli avessero un buon potenziale. È una moto facile da gestire e da guidare, è un pacchetto davvero buono e lo ha fatto vedere anche Gardner. Ora abbiamo tanti dati sui cui lavorare per migliorare“.

Prime sensazioni molto incoraggianti, anche se non mancano gli aspetti sui quali intervenire per essere maggiormente competitivo: “Ovviamente, ho bisogno di migliorare in alcune aree. Ad esempio, devo personalizzare l’elettronica, ogni pilota ha la sua. Sfortunatamente il mio ingegnere elettronico ha avuto un’emergenza familiare e non abbiamo potuto lavorarci abbastanza. Comunque in generale abbiamo svolto un buon lavoro. Mi sono concentrato su gomme, feeling con la moto e piccoli aggiustamenti“.

Infine una battuta sulla gomma da qualifica, che vuole riuscire a sfruttare al massimo con la R1, e su altri pregi che ha riscontrato: “La Yamaha funziona bene con la SCQ, ma io devo capire come sfruttarne il potenziale al meglio. Devo comprendere il limite. Intanto sono felice del carattere del motore, anche se non ho trovato altre moto in pista per un confronto di velocità. Comunque la moto genera molta trazione e ciò ti dà fiducia. La sento sempre più vicina ad essere la mia moto, adesso aspettiamo un paio di settimane per il prossimo test”.

Foto: Yamaha Racing

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