31 Marzo 2022

Superbike, Jonathan Rea incognita contratto: ultimo ballo con Kawasaki?

Jonathan Rea ha un contratto in scadenza a fine 2022. Il campione Superbike e Kawasaki sono ancora lontani dall'accordo.

Superbike, Jonathan Rea

Il Mondiale Superbike 2022 entra nel vivo, lunedì al MotorLand di Aragon prenderà il via il test ufficiale a pochi giorni dall’inizio del campionato. Il team Kawasaki è pronto per la sfida alla Yamaha, Jonathan Rea vuole riprendersi lo scettro iridato e coronare il sogno del settimo titolo. Ma ci sarà da discutere anche di rinnovo contrattuale, perché al momento le parti non sembrano vicine ad un accordo.

Stagione Superbike al via

Durante i test invernali Toprak Razgatlioglu ha continuato a recitare la parte del leone. Sebbene la preseason abbia valore relativo, la nuova ZX-10RR sembra avere ancora qualcosa in meno rispetto alla YZF-R1. E su questo punto saranno i risultati in pista a dare conferme o smentite. Non ci sono molte novità sulla Ninja 2022, inevitabile che da parte del nordirlandese ci sia qualche piccolo malumore tenuto silente da parte del pilota Superbike di maggior successo, con sei titoli, 112 vittorie e 215 podi. Il 35enne non ha nessuna intenzione di chiudere la sua carriera, al di là del risultato finale, ma sia dalla Casa verde sia dallo staff del fuoriclasse non sembrano arrivare segnali distensivi al momento.

Jonathan Rea e il nodo contrattuale

Il suo contratto scade a fine anno e durante la presentazione del team in Catalunya ha fatto intendere a chiare lettere che questa non sarà la sua ultima stagione. Se sarà rinnovo dipenderà dal livello di competitività della moto. La soluzione migliore per entrambi sarebbe continuare insieme, ma nella scorsa stagione Superbike non tutto ha funzionato alla perfezione nel box KRT. Il settimo titolo è andato perso per pochi punti e dopo una lunga striscia iridata questo risultato può anche starci, ma l’obiettivo è riportarsi subito sul trono del WorldSBK.

L’attenzione di Jonathan Rea è focalizzata sull’inizio del campionato, sarà fondamentale partire subito con il piede giusto. Ma la situazione contrattuale tiene banco fra il suo manager e l’intero staff della Kawasaki. Richiederà tempo e unidirezionalità di intenti da parte dei vertici del team, del costruttore, del reparto marketing. Ci sarà molto da fare dietro le quinte, sarà un tira e molla che rischia di avvelenare l’atmosfera ai box, un “gioco spietato” che potrebbe anche risolversi con un nulla di fatto. E a quel punto Johnny dovrebbe trovare una valida alternativa per il prossimo campionato Superbike. Una sella libera potrebbe trovarla ovunque, ma resta il problema ingaggio stimato intorno a 1,5 milioni di euro a stagione (cifra che al momento solo BMW potrebbe permettersi). Per il momento si aspetta un’offerta da Kawasaki, seguiranno i colloqui e la fumata bianca: sarebbe la miglior soluzione per tutti.

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