5 Marzo 2023

Superbike Indonesia: Alvaro Bautista che combini? Toprak super sprint

L'errore di Alvaro Bautista spalanca la strada a Toprak Razgatlioglu in una Superpole Race bollente. Andrea Locatelli nuovo podio

Alvaro Bautista, Superbike

Basta un istante per cambiare tutto. Alvaro Bautista, il dominatore di quest’inizio di Superbike 2023, è volato nella concitatissima sfida sprint, spalancando la strada a Toprak Razgatlioglu. Il turco riporta al successo la Yamaha sullo stesso tracciato di Mandalika dove a novembre scorso aveva fatto doppietta, limando 12 punti in un colpo solo al battistrada Mondiale. Bautista era in striscia vincente da sei gare, ma la terza caduta di questo week end toglie certezze ad una Ducati che sembrava imprendibile. Alvarito era caduto già nel warm up.

Errore pesante

Il primo colpo di scena della mattinata indonesiana è stata la strana scelta di gomme operata dalla Ducati: per gli otto giri della sfida sprint Bautista e Rinaldi hanno montano la SC0 (media) posteriore, mentre il giorno prima l’iridato aveva fatto la differenza con la SCX (soffice) nei 21 giri di gara 1. Alla ripartenza Bautista si è messo alle costole di Toprak, incalzato a sua volta da un bellicoso Jonathan Rea. La Kawasaki è piombata all’interno, per cui sia Rea che Bautista sono usciti larghi, perdendo il posteriore sulla pista sporca. Il nordirlandese è riuscito a restare in piedi, l’avversario invece è andato giù. L’ultimo incidente in gara di Bautista risaliva a Magny Cours, nel settembre scorso, dopo un contatto con lo stesso Rea che aveva scatenato parecchie polemiche. Toprak ringrazia, firmando la 33° vittoria: il turco adesso è a -32 punti dalla vetta.

Che botto!

La gara era stata interrotta causa del tremendo impatto della Kawasaki di Alex Lowes contro la BMW di Loris Baz. Ad innescare l’incidente un contatto fra Danilo Petrucci e lo stesso Lowes, che si è rialzato senza un graffio ma infuriato con l’italiano. La Ninja ufficiale è andata distrutta, con la forcella divelta dal telaio. Il giro dopo Jonathan Rea è scivolato nello stesso punto, tradito dall’olio sparso sull’asfalto e non segnalato dai commissari, ancora intenti a rimuovere i rottami. La corsa sprint è stata azzerata ed è ripartita dopo mezz’ora di stop, su distanza accorciata a soli otto giri.

Andrea Locatelli alza il livello

Il pilota bergamasco ha completato la doppietta Yamaha accorciando a sua volta le distanze dal leader Bautista, – 28 punti. Locatelli ha resistito agli attacchi di Alex Lowes, che nelle prime fasi della corsa ha colpito duramente (di nuovo!) Loris Baz alla gamba destra. Il francese della BMW non è caduto, ma si è infilato nel box dolorante e per scendere dalla moto ha avuto bisogno dei meccanici. Il colpo è stato forte: Baz ha subìto la frattura di perone e caviglia destra, forse c’è una lesione anche all’astragalo, in via di accertamento. L’azione di Lowes è finita sotto la lente dei commissari di gara. Rea dopo la sbandata è tornato dentro in quarta posizione e lì è rimasto, resistendo al sempre coriaceo Axel Bassani. Niente gloria per gli altri ductisti: Michael Rinaldi (scivolato nel warm up) è finito solo settimo mentre Danilo Petrucci ancora non ha preso la mano alla sprint, terminando undicesimo.

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