9 Settembre 2023

Superbike: Gerloff mette in guardia Toprak “Con BMW non potrà frenare così”

Il texano si sveglia: terzo tempo al venerdi. Poi avverte il neoacquisto: "Con la BMW non potrà frenare con la ruota dietro sollevata"

Garrett Gerloff, Superbike

La nota tecnica più interessante del venerdi Superbike a Magny Cours è venuta dalla BMW. Garrett Gerloff si è dato una svegliata e ha portato la M1000RR del team Bonovo a soli 81 millesimi (qui tutti i tempi) dal primasta di giornata Jonathan Rea. La prestazione ci offre due spunti interessanti: a forza di concessioni e sviluppi la corazzata tedesca sta uscendo dalla crisi che dura dal rientro in forma ufficiale, datato 2019. Inoltre che Bonovo, che sulla carta sarebbe una struttura “indipendente”, in realtà è una sorta di secondo team ufficiale. Buona notizia soprattutto per Scott Redding, che l’anno prossimo vi farà parte affiancando proprio il confermato texano.

“Ho molta fiducia”

I piloti BMW sperano che l’arrivo di Toprak Razgatlioglu dia la svolta al progetto. Il colosso tedesco si sta riorganizzando profondamente. La gestione del progetto verrà affidata a Chris Gonschor, che avrà responsabilità delle operazioni in pista, e soprattutto verrà allestito un test team. “Disporre di un pilota forte che faccia tutti i collaudi necessari con la tranquillità che sono nei test privati puoi avere sarà un grande vantaggio” confida Gerloff. “Avrei già una lunga lista di cambiamenti da suggerire e sperimentare, per risolvere i problemi che abbiamo”. Il candidato a guidare il test team è Sylvain Guintoli, un ex campione del Mondo. La decisione finale però ancora non è presa: c’è anche Loris Baz sotto contratto e in esubero: non c’è un posto fra i quattro piloti fissi per il Mondiale ’24.

“Toprak con la BMW non potrà frenare con la posteriore in aria”

Garrett Gerloff conosce bene lo stile di guida e le prerogative di messa a punto di Toprak Razgatlioglu, avendo condiviso con lui i dati durante la comune militanza in Yamaha. “E’ un pilota di talento. Passando dalla Kawasaki alla Yamaha ha ritrovato le stesse sensazioni di prima, potendo usare gli stessi punti di forza.” L’asso nella manica di Toprak è la frenata. “Lui riesce a entrare in curva con la ruota posteriore in aria. Con la BMW sarà molto difficile farlo, è una moto nervosa ed è meglio avere le due ruote sempre a contatto con il suolo. Con la Yamaha se il posteriore si alza, quando si riabbassa non pregiudica l’assetto. La BMW invece è come fosse un compasso, è uno strumento di precisione. Non sono convinto che uno stile di guida super aggressivo come quello di Toprak paghi. I tecnici dell’azienda e quelli che avrà a fianco sapranno come fare.” Razgtalioglu avrà come capo meccanico lo stesso Phil Marron che ha avuto in Kawasaki e adesso in Yamaha. Entrambi hanno davanti una sfida difficile.

Foto: Instagram

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