10 Settembre 2023

Superbike Francia: Bautista super warm up, Honda resta al palo

Alvaro Bautista ha un passo micidiale, Toprak dovrà fare i numeri per batterlo. Honda con il telaio nuovo ma gli stessi problemi di prima

Honda, Superbike

Il primo assalto Superbike gli è andato male, per un problema tecnico che ha misteriosamente fermato la Ducati. Ma gli avversari, a cominciare da Toprak Razgatlioglu sanno benissimo che per battere Alvaro Bautista oggi dovranno tirare fuori qualcosa di speciale. Il leader del Mondiale è stato il più veloce nel warm up in 1’36″183, un decimo meglio del turco della Yamaha. Inseguono Garrett Gerloff, molto efficace con la BMW specie sul giro secco e di nuovo al palo nella Superpole Race alle 11:00, Rinaldi, Petrucci e Rea.

Bautista ha un passo pazzesco

I riferimenti del warm up lasciano sempre un pò il tempo che trovano, perchè nelle due gare odierne la pista sarà molto più calda. Ma è il cronologico che Alvaro Bautista ha stampato in gara a spaventare tutti, anche Toprak. Quando la Panigale V4 R si è rimessa in moto, il madrileno si è scatenato in una rimonta forsennata dalla 24° alla 10° posizione finale, girando fortissimo specie nella parte finale. All’ultimo dei 20 giri, per dire, Bautista ha fatto 1’37″285, un secondo più forte dei diretti avversari in quello specifico stint di corsa. Però Toprak vorrà vincere a tutti i costi: prepariamoci ad un duello rusticano, su un tracciato come Magny Cours che concede parecchi punti dove superare o fare la differenza.

Honda telaio nuovo, problemi vecchi

L’introduzione di un telaio prototipo, completamente differente rispetto a quello utilizzato sulla CBR1000RR stradale, grazie alle superconcessioni regolamentari (qui l’approfondimento) non ha risolto la crisi tecnica. Nel warm up Iker Lecuona si è beccato il solito distacco (1″220) e in gara 1 entrambi i piloti HRC sono andati alla deriva. Xavi Vierge, partito dolorante e con tre caselle in griglia di penalità per aver ostacolato altri piloti in Superpole, è finito 12°, due posizioni davanti a Iker Lecuona. I ritardi sono pesanti: 22 secondi il primo, 24 il secondo. “Sono senza parole, fatichiamo ad entrare in zona punti e non è certo l’obiettivo di pilota, team e fabbrica” ha commentato amaramente Lecuona. “Forse abbiamo compiuto un piccolo passo avanti, ma gli avversari ne fanno sempre uno più grande, quindi la situazione è immutata. Inoltre durante la gara ho dovuto fare due grandi salvataggi, rischiando di cadere.” Pare di capire che il nuovo telaio sia un flop. Honda HRC non sa come uscire dalla crisi.

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