17 Maggio 2022

Superbike Estoril: Jonathan Rea galvanizzato dalle Road Races “Torno per vincere”

Jonathan Rea guarda con grande fiducia alla prossima sfida Superbike all'Estoril. "Un anno fa ho vinto due volte e adesso la Kawasaki è molto migliore"

Jonathan Rea, Superbike

Un giro, forse succederà: Jonathan Rea al via della North West 200 o del Tourist Trophy, vi immaginate che storia? Il sei volte campione del Mondo è nato in Irlanda del Nord, dove ogni angolo di strada evoca imprese leggendarie dei piloti che hanno fatto la storia delle road races, come Joey Dunlop. Il padre Johnny ha gareggiato al TT, e le foto di JR bambino seduto sulla moto del genitore sul rettilineo di Douglas sono dovunque. Il nonno, poi, è stato sponsor proprio del mitico Joey, 26 volte trionfatore della Gara delle Gare. Jonathan Rea ha trascorso l’ultimo fine settimana alla North West, in veste di ospite d’onore, maledicendo la pioggia che gli ha impedito di portare a spasso (si fa per dire…) per beneficienza i motociclisti che ambivano a lanciarsi sui 14 chilometri del “Triangle Circuit” in coda al pilota più vincente della Superbike.

Non è mai troppo tardi

Jonathan Rea ha 35 anni, sono tanti per ambire al passaggio in MotoGP, ma niente affatto troppi per ipotizzare, un giorno, di potersi lanciare a tutto gas giù per Bray Hill, uno dei punti veloci e terribili del Tourist Trophy. Nell’edizione di quest’anno John Mc Guinness, 50 primavere suonate, avrà la Honda ufficiale per tentare di avvicinare il record di vittorie di Joey Dunlop: gliene mancherebbero tre. Inoltre vedremo in azione anche Glenn Irwin, un “pistaiolo” che corre e vince nel British Superbike. Ha dominato le due gare Superbike alla North West 200 e per la prima volta si cimenterà sui 60,6 chilometri del Mountain Circuit. Se ci prova Glenn Irwin, figuratevi se non potrebbe un Jonathan Rea…

“Torno per vincere”

Lasciando da parte le suggestioni, questo week end la Superbike torna in pista all’Estoril, qui gli orari TV. L’asso della Kawasaki riparte dalla collisione con Toprak Razgatlioglu che gli ha impedito di festeggiare il tris ad Assen. “Il Mondiale è partito benissimo, ho vinto tre gare su sei e non ho mai fatto peggio di secondo” puntualizza Jonathan Rea, in ritardo di 18 punti dal capofila Alvaro Bautista. La Ducati ha capitalizzato al massimo la frittata dei due avversari diretti. Un anno fa, sul tracciato alle porte di Lisbona, il Cannibale n e vinse due su tre. “Trovammo il modo di sistemare bene la Ninja, ma la moto attuale ha un potenziale ben più alto, quindi la mia intenzione è di sfruttare ogni possibilità”. In una parola: vincere.

Frenata fulminante

All’Estoril c’è un rettilineo molto lungo su cui Bautista potrà scatenare la cavalleria Ducati V4 R. Ma la Kawasaki ’22 è stabilissima in frenata e un missile in accelerazione, per cui fra Aragon ed Assen il #65 non ha pagato il (piccolo) gap in velocità massima. “Stiamo lavorando molto bene, sappiamo che la consistenza di risultato sarà un fattore determinante in una stagione così combattuta” spiega Jonathan Rea. “Il piano è lo stesso di sempre: sfruttare bene le due sessioni del venerdi per trovare una base stabile, in modo da potercela giocare al massimo contro tutti”.

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