18 Ottobre 2020

Superbike Estoril: Chaz Davies saluta vincendo, Kawasaki salva il Costruttori

Chaz Davies lascia la Ducati ufficiale dominando l'ultima gara. Jonathan Rea cade, Kawasaki salva il Mondiale Costruttori grazie al privato Xavi Fores

Chaz Davies, Superbike

La Ducati lo ha messo alla porta e Chaz Davies ha salutato vincendo. La Superbike chiude il 2020 con i  meccanici Ducati in lacrime per il congedo del pilota gallese. In un colpo solo Chaz ha messo a cuccia tutti:  Toprak Razgtaliouglu, che aveva dominato sia gara 1 che la sfida sprint del mattino, poi il compagno Scott Redding e infine il neo sei volte iridato Jonathan Rea, che è scivolato tentando di sbarazzarsi del turco e avventarsi sul fuggitivo. Voleva il centesimo trionfo, ma con il secondo errore stagionale il Cannibale ha messo a repentaglio il Mondiale Costruttori della Kawasaki. Perso per strada, sempre per incidente, anche un Alex Lowes sempre più evanescente, la marca di Akashi si è salvata, per un solo punticino, con il provvidenziale apporto del privato Xavi Fores. Che Jonathan Rea ha ringraziato in ginocchio lungo la pista, davanti al personale Kawasaki che aveva preparato la piccola festa. Immaginate che beffa sarebbe stata…

Chaz Davies perfetto

Non c’era modo migliore per chiudere i sette anni di matrimonio con la Ducati: Chaz Davies è stato semplicemente perfetto. Per lui si tratta della 32° vittoria in carriera, la seconda dell’anno. Il problema di Chaz è che ogni volta si accende nella seconda parte del Mondiale, e viene anche il sospetto che succeda perchè – per un motivo o per l’altro – gli avversari più pericolosi si spengono un pò. E’ il caso di Jonathan Rea, che da quattro gare (fra Magny Cours ed Estoril) manca il podio. La sensazione è che il Cannibale abbia ormai spremuto ogni più piccola energia dalla Ninja: con la stessa moto Alex Lowes è sparito, un anno fa con la Yamaha era finito terzo nel Mondiale.

Kawasaki sesto Mondiale Costruttori 

E’ la sesta volta consecutiva che Kawasaki vince il titolo per marche. Da quando è arrivato Jonathan Rea, i giapponesi non hanno lasciato più niente agli avversari. La stessa Kawasaki, prima di mettere le mani sul nordirlandese, aveva vinto due volte il titolo piloti: nel 1993 con l’americano Scott Russell e nel 2013 con il britannico Tom Sykes. Ma in quelle stagioni era mancata la consacrazione nel Costruttori: adesso, trascinata dal talento di Jonathan Rea, la Kawasaki si sta prendendo tutto.

Michael Rinaldi sesto

Finita l’era Chaz Davies, in Aruba.it Ducati comincia l’avventura di Michael Rinaldi. Che ha chiuso il 2020 con un sesto posto: con la Go Eleven, la struttura più piccola del paddock, la pressione era minima, per il 25enne riminese il difficile comincia adesso. Fra gli emergenti, stavolta è andata male a Garrett Gerloff, volato via mentre era a caccia del terzo podio di fila. Alvaro Bautista ha chiuso la prima stagione in Honda HRC con un quinto posto, a oltre 15 secondi dalla Ducati. Colmare questo divario non sarà facile. Arrivederci al prossimo anno.

Superbike, Chaz Davies

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5 commenti

  1. Max75BA ha detto:

    …la Ducati quest’anno ha perso a testa alta a differenza dell’anno scorso, Chaz in questi anni in rosso è stato un degnissimo avversario di Rea, più di Sykes o Bautista…Scott al debutto è stato validissimo, Michael ha fatto un eccellente stagione e Chaz sembra decisamente risorto dopo una stagione e mezza, non vederlo in Ducati sarà dura…

    • Ringhietto ha detto:

      L’avrei tenuto un’altra stagione e lasciato Rinaldi nel team satellite a maturare…ho la sensazione che il salto per lui sia troppo grande, ha fatto bene ma non è stato costante.
      Perdere Chaz significa dimezzare le possibilità di vincere nel 2021, dubito che Rinaldi sarà li davanti così spesso. Naturalmente sarò più che felice di sbagliarmi 🙂

  2. Anonimus ha detto:

    Grande Chaz bellissima vittoria! ottenuta perché è un grande pilota e non perché gli altri si sono “spenti” (come scritto nell’articolo).
    Classifica costruttori decisamente fasulla e che andrebbe rivisto nel sistema del punteggio, se si considera quante Panigale sono salite sul podio (o quantomeno arrivate in top 5) rispetto alle Kawasaki, allora Ducati avrebbe vinto a mani basse!

    • Ringhietto ha detto:

      Non concordo sul commento relativo all’assegnazionde del costruttori.
      Il meccanismo è fatto apposta per evitare che se ci sono 12 moto in griglia dello stesso costruttore questo automaticamente lo avvantaggi rispetto a chi ne schiera 3

  3. marcogurrier_911 ha detto:

    Emozionato per questa bella chiusura di campionato.
    Esprimo rammarico per Chaz, condivido le parole di Max ma anche quelle del direttore (qualche manche troppo distante) , ha fatto una stagione pari a Scott…meritava altri 12’mesi, forse.
    E ora dove?
    Grazie a CorsediMoto per regalarci supporto, competenza nelle Opinioni per il Mondiale SBK, Mondiale meraviglioso con rapporti, sguardi e cuore estranei al mondo MGP, che mi fa venire la barba lunga un metro . Grazie.