19 Ottobre 2020

Superbike, Ducati è l’ora di Michael Rinaldi Oggi il debutto da ufficiale

Parte il 2021 della Superbike con il debutto di Michael Rinaldi sulla Panigale ufficiale. In pista anche Yamaha e BMW

Superbike, Michael

La Superbike è già nel 2021. Oggi all’Estoril alcune squadre vanno in pista coi piloti che correranno il prossimo Mondiale. In Ducati è già pronta la Panigale destinata a Michael Rinaldi, nella foto d’apertura. Andrea Locatelli, fresco vincitore del titolo Supersport, invece prenderà le misure della Yamaha YZF-R1 lasciata libera da Michael van der Mark. L’olandese, a sua volta, percorrerà i primi giri sulla BMW S1000RR, cioè la versione utilizzata in questa stagione, ma con aggiornamenti della M, la nuova quattro cilindri tedesca che vedremo l’anno prossimo.

Michael Rinaldi, è un ritorno 

Quello di Michael Rinaldi non è un vero e proprio debutto, visto che in Aruba.it Ducati ha già gareggiato nel 2018, prendendo parte ai round europei del Mondiale. In quella stagione però era “l’allievo”, cioè il terzo pilota affiancato ai titolari Chaz Davies e Marco Melandri. L’anno prossimo la situazione cambia, perchè Michael Rinaldi sarà a tutti gli effetti ufficiale, con tutta la responsabilità e la pressione che questo comporta. Il 25enne riminese conosce ormai molto bene la Panigale V4 R: l’ha guidata nel Mondiale 2019 coi colori del team Barni (ma aveva sospensioni Showa) e nella stagione appena conclusa in Go Eleven. La formazione piemontese, con base operativa a Cesena, ha ottenuto  un consistente supporto tecnico. Rinaldi ha guidato la Panigale “factory” in versione 2019, godendo anche del supporto tecnico di personale Ducati, oltre che della disponibilità dei riferimenti di Alvaro Bautista.

Chaz Davies a piedi 

Michael Rinaldi prende il posto di Chaz Davies che ieri ha salutato la squadra dopo sette anni di matrimonio, vincendo l’ultima gara a mani basse. Ormai tutte le squadre ufficiali della Superbike 2021 sono a posto, per restare nel Mondiale il gallese dovrebbe accettare la retrocessione in qualche team satellite. Nell’orbita Ducati ci sarebbero posti liberi sia in Barni che in Go Eleven, ma è difficile che Chaz Davies accetti una situazione tecnica di secondo piano, oltre ad una consistente (eufemismo…) riduzione dell’ingaggio. Negli ultimi due anni in Ducati ha intascato complessivamente una cifra intorno a 1,2 milioni di €.

Foto: Aruba.it Ducati

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