27 Febbraio 2023

Superbike, disastro BMW in Australia: arriverà mai una vera svolta?

Flop BMW nel primo round a Phillip Island. Risultati davvero pessimi per Redding e i colleghi di marchio, che speravano ben altro.

Scott Redding BMW Superbike

Il debutto della BMW nel Mondiale Superbike 2023 è stato un disastro. Non siamo rimasti sorpresi, dato che già nei test era evidente che la nuova M 1000 RR non fosse competitiva.

A Phillip Island il pilota migliore è stato Scott Redding, che ha conquistato la miseria di 10 punti. Il nono posto di Gara 1 è stato il miglior piazzamento ottenuto nel weekend. L’altro rider del team ufficiale, Michael van der Mark, ha messo insieme solo 4 punti nelle tre manche. Si è ritirato in Gara 2 a causa di una caduta.

Per quanto riguarda la squadra satellite Bonovo Action, il bottino è di 8 punti presi dal nuovo arrivato Garrett Gerloff e 1 solo da Loris Baz. Un flop totale quello del marchio tedesco in Australia. Era difficile pronosticare un primo round peggiore di così. E bisognerà vedere se ci saranno miglioramenti netti a breve termine. Nel prossimo fine settimana si corre già in Indonesia e c’è il rischio di un altro fiasco.

Superbike, Redding amareggiato dopo Phillip Island

Redding è deluso per i risultati di Phillip Island e spera che in Indonesia le cose possano andare un po’ meglio: “È stato un fine settimana difficile. In Gara 2 sono rimasto bloccato nelle prime due curve e ho perso gli altri piloti. Poi ho cercato di prendere il ritmo e mi sono travato a lottare con altre due BMW. Ho provato a spingere, ma non sono riuscito a scappare. Alla fine sono riuscito a stargli davanti e a finire 13°. C’è tanto lavoro da fare, stiamo soffrendo molto. A Mandalika forse sarà diverso, vedremo. La pista può fare una grande differenza“.

Il pilota inglese aveva grandi aspettative sulla nuova M 1000 RR, però già dal primo test a Jerez non ha nascosto la sua grande delusione. Anche se la moto appare esteticamente diversa dalla versione precedente, in realtà non sarebbe cambiata molto rispetto al 2022. Non c’è stato il salto di qualità che era normale attendersi. E Scott ha anche insinuato che alla BMW interessi più vendere che vincere.

BMW flop: Bongers non perde la speranza

Marc Bongers, direttore motorsport di BMW Motorrad, non può che riconoscere il tracollo vissuto in Australia: “Già nel test avevamo visto segnali del fatto che no saremmo stati capaci di competere per le prime posizioni. Abbiamo affrontato ulteriori sfide durante il weekend. In primo luogo, le condizioni sono state instabili. In secondo, avevamo a disposizione una selezione limitata di gomme. Ci sono stati anche aspetti positivi. Grazie agli aggiornamenti aerodinamici, siamo stati costantemente tra i migliori in velocità massima. Ovviamente, essa non basta per produrre buoni tempi sul giro“.

Bongers prova a guardare anche qualche lato positivo, compreso il recupero fisico di van der Mark e il fatto che Gerloff sia stato al livello degli altri piloti, ma sa che il cammino verso la gloria è ancora lungo e tortuoso: “Abbiamo un forte quartetto di piloti, però abbiamo davanti a noi tanto lavoro da fare per portare la M 1000 RR in testa alla classifica. Analizzeremo cosa ci è mancato per prepararci alle prossime gare“. Arriverà mai una svolta vera di BMW nel Mondiale Superbike? Finora ci sono stati solo tanti proclami. Vedremo, solo il tempo dirà se il progetto potrà effettivamente decollare. L’inizio di 2023, intanto, non promette bene.

Foto: BMW

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