16 Dicembre 2022

SBK, Bautista sfida il limite di peso: “Forse corro anche dopo il 2023”

Bautista sul palco di Piazza Maggiore a Bologna è tornato a parlare del titolo Superbike vinto con Ducati, del limite di peso e di altri temi.

Alvaro Bautista Superbike

Giovedì sera nella Piazza Maggiore di Bologna si è svolto l’atteso evento “Campioni in Piazza” organizzato da Ducati per celebrare i successi ottenuti dalla casa di Borgo Panigale nel 2022. Nonostante la pioggia, tanti ducatisti si sono recati sul posto.

Presente, ovviamente, anche Alvaro Bautista. Il nuovo campione del mondo Superbike è stato acclamato dalla folla presente. Sul palco ha risposto ad alcune domande che gli sono state poste da Guido Meda, storica voce del Motomondiale, e ha un po’ ripercorso quanto successo in questa straordinaria stagione. Non è mancata qualche frecciatina indirizzata ai rivali.

Superbike, Bautista su 2019 e ritorno in Ducati

Bautista è stato interpellato innanzitutto su quanto successo nella sua prima esperienza ducatista nel 2019 e sul ritorno in rosso: “Nel 2019 avevamo cominciato incredibilmente bene. Non sapevo neppure io perché andassi così forte. La coppia moto-pilota ha funzionato benissimo. Per si trattava di un campionato nuovo, nuove gomme, piste nuove e nuovo format di gare. La mancanza di esperienza forse ha contato. Ho lottato contro chi era più esperto di me. Avevo cominciato vincendo, poi ci sono stati problemi un po’ miei e po’ dovuti al fatto che la Panigale fosse al debutto. Sono andato da un’altra parte per fare la massima esperienza possibile e Ducati ha preso altri piloti per sviluppare la moto e migliorarla, perché forse con me si sarebbero rilassati visto che andavo già forte. Scherzo. Quando mi sono sentito pronto, sono tornato e abbiamo fatto un anno eccezionale”.

Meda ha raccontato che durante una vacanza all’Isola d’Elba ha incontrato Stefano Cecconi, capo del team Aruba.it Racing, e gli è stato rivelato che stavano per riprendere Alvaro. Parlando insieme entrambi hanno convenuto che stavolta lo spagnolo ce l’avrebbe fatta a vincere.

Alvaro elogia Razgatlioglu e Rea

Il successo nella stagione 2022 ha dato un gusto particolare al rider castigliano: “Mi sono divertito tanto guidando la moto e lottando, perché mi sentivo sicuro e con tanto supporto. C’era gente che si chiedeva perché fossi tornato in Ducati dopo che ero andato via, ma mi sono sentito sempre amato dai ducatisti e tanti mi hanno ringraziato per essere tornato. Ancora prima che iniziassi a fare risultati mi hanno supportato. Ho guidato la moto meglio che mai, abbiamo ballato insieme. Ci sono state belle battaglie”.

Non mancano elogi per Jonathan Rea e Toprak Razgatlioglu, due rivali che rispetta molto: “Stiamo parlando di Jonathan, il migliore pilota della storia del WorldSBK, e di Toprak che era l’ultimo campione del mondo. Sono due piloti difficili da sconfiggere. Il livello è stato alto. Quando vinci un campionato con due avversari forti come loro e c’è un livello alto della categoria, è ancora più bello. Sono molto orgoglioso di aver vinto e di come abbiamo vinto”.

La Ducati Panigale V4 R

Meda gli ha domandato quanta somiglianza ci sia tra la Panigale V4 R stradale e quella che utilizza lui in Superbike: “Quando ho guidato la stradale – spiega lo spagnolo – mi ha sorpreso il motore, la potenza. È molto simile, non c’è tanta differenza. L’elettronica lavora molto bene, è molto pulita. Si assomigliano molto. È vero che la mia, essendo piccolo e leggero come troppa gente dice, è fatta per me con un serbatoio più piccolo e c’è stato un adattamento di ergonomia. Con quella stradale fatico un po’ a fare le curve, però in generale è facile da guidare. Vai forte e non te ne accorgi, pensi di andare tranquillo e invece…”.

Si parla poi della nuova Panigale V4 R che Ducati metterà in pista nel 2023: “Non ci sono tanti cambiamenti, è un’evoluzione della vecchia. Ci sarà qualcosa da modificare. La base della moto 2022 è molto buona, speriamo che la nuova sia ancora migliore. Non mi aspetto tante difficoltà, però sono curioso di vedere come andrà”.

Bautista su famiglia e limite di peso

Più impegnativo stare a casa con le bambine oppure dover fare tutti gli eventi da campione del mondo? Bautista non ha dubbi: “Sto chiedendo più eventi, perché a casa lavoro tanto con due bimbe. È più impegnativo che fare le gare. Sto parlando con Ezpeleta per mettere più gare il prossimo anno, perché a casa divento matto. Comunque ho una bella e grande famiglia, a Natale stiamo tutti assieme. Mi alleno, ma cerco anche di godermi la vita. A metà febbraio iniziamo il campionato in Australia, quindi non abbiamo tanto tempo. Avremo dei test con la moto nuovo e ci sarà un po’ di lavoro da fare”.

Infine qualche battuta sulla possibilità che nel Mondiale Superbike venga introdotto il limite minimo di peso moto-pilota: “Nel 2023 non dovrebbe esserci nulla di nuovo, speriamo… Io forse nel 2024 sono a casa, non lo so. Sono vecchio, ho firmato un contratto di un anno con Ducati e bisognerà vedere… Anche se con la passione e il supporto che ricevo dai ducatisti ancora ce la facciamo qualche anno in più”.

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