26 Marzo 2024

Superbike, Axel Bassani amareggiato: “Rinaldi mi ha steso”

Bassani deluso per il ritiro in Gara 2, che puntava a chiudere in top 10: purtroppo c'è stato un contatto con Rinaldi.

Superbike Barcellona Axel Bassani

Non è finito bene il weekend di Axel Bassani a Barcellona, caduto poco dopo il via di Gara 2 a causa di un contatto provocato da Michael Ruben Rinaldi. Proprio lui, con il quale aveva già avuto delle scaramucce nell’edizione 2023 del round in Catalunya. In questo caso non si è generata una nuova polemica, ma sicuramente il pilota Kawasaki è molto amareggiato per un ritiro del quale non ha responsabilità. Dal canto suo, il riminese si è scusato per il contatto del tutto involontario che purtroppo ha messo KO entrambi.

Superbike Barcellona, Bassani puntava alla top 10 anche in Gara 2

Bassani, che in Gara 1 era riuscito a chiudere al decimo posto (prima top 10 con la Ninja ZX-10RR), sperava di ottenere un altro piazzamento positivo nell’ultima manche: “Per Gara 2 sentivo un feeling davvero buono anche al termine del giro di formazione, perché avevamo cambiato qualcosa. Ho recuperato alcune posizioni nelle prime tre curve e ho raggiunto la nona, poi avrei gestito per conquistare un buon risultato alla fine. Ma Rinaldi è arrivato dritto su di me e mi ha buttato giù in maniera davvero forte. Un peccato, perché penso che avrei avuto la possibilità di stare con Alex, con Rea, e di arrivare al settimo o all’ottavo posto. Per noi non sarebbe stato male. Ripartiremo dall’Olanda e vedremo come andrà“.

Axel è stato colpito da Rinaldi e purtroppo non ha potuto proseguire una gara che avrebbe potuto essere positiva per lui e il Kawasaki Racing Team. Vero che l’obiettivo è lottare per le migliori posizioni, però in questo momento chiudere settimo-ottavo sarebbe stato un buon passo avanti rispetto al primo round a Phillip Island. Il rider di Feltre si sta ancora adattando alla nuova moto e arrivare al traguardo sarebbe stato importante, anche per raccogliere dati utili. Non è andata così.

In generale le sensazioni sono state migliori in confronto all’Australia, anche se rimane tanto lavoro da fare: “Dobbiamo lavorare molto con l’anteriore – ha spiegato Bassani – e anche col posteriore, perché non ho ancora un buon feeling“. Vedremo se ad Assen (19-21 aprile) ci saranno dei progressi significativi da parte sua e di Kawasaki.

Foto: Kawasaki Racing

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