30 Agosto 2020

Superbike Aragon, Gara 2 Jonathan Rea il fuoriclasse che vince due volte

Con una prestazione straordinaria il fuoriclasse Kawasaki piega le Ducati e torna in testa al Mondiale. Honda sul podio dopo quattro anni con Bautista

Superbike, Jonathan Rea

Jonathan Rea ha espugnato due volte il regno Ducati cancellando la sconfitta di sabato e consolidando il primato nel Mondiale. Scott Redding stavolta deve accontentarsi del quarto posto, in coda ad uno scatenato Chaz Davies e anche al redivivo Alvaro Bautista, che battezza il primo podio Honda HRC. Il rettilineo più lungo di un chilometro era un letto di spine per la Kawasaki. Ma il Cannibale ha sopperito all’evidente gap in velocità massima volando nella parte più guidata della pista. Adesso sono 94 le vittorie Mondiali per Jonathan Rea, che ad Aragon con la Kawasaki è sempre salito sul podio: 14 volte di fila, dal 2015 in qua. Il quarto dei sette round va in archivio con il campione in carica a +10 punti su Scott Redding. E’ un piccolo break che potrebbe avere un peso notevole sulla sfida finale.

Jonathan Rea l’alchimia del mago

Il Cannibale aveva messo le cose in chiaro fin dal mattino, dominando la gara sprint. Ma sulla corta distanza i suoi trionfi ormai fanno poca notizia e, soprattutto, valgono solo dodici punti. Il braccio di ferro che contava era quello del pomeriggio, e Jonathan Rea lo sapeva benissimo. Cadere di nuovo nella rete Ducati sarebbe stato un brutto segnale, anche perchè qui ad Aragon ci saranno ulteriori tre gare il prossimo fine settimana. Così il 34enne nordirlandese è partito sparato dalla pole, per andare in testa e prendere il suo ritmo. L’obiettivo era tenere Scott Redding a distanza, e soprattutto approfittare della seconda fila di Chaz Davies, che ad Aragon (sette vittorie) era ancora più pericoloso. La prestazione di Jonathan Rea è stato un gioco da farmacisti, un’alchimia di millesimi guadagnati sulla collina per difendersi nella parte veloce, dove le Ducati si rimangiavano ogni volta un paio di decimi.  Redding stavolta si è visto poco (quarto alla fine), ma Davies è stato pericolosissimo fino alla fine.

La preda è partita in contropiede 

Chaz si è avvicinato inesorabilmente, Jonathan ha dovuto guidare ogni metro sulla lama del rasoio. Tanto che, a cinque giri dalla fine, ha sbagliato la linea all’ultima curva, permettendo a Davies di avventarsi sul primato. Sembrava  l’inizio della passerella Ducati. Invece sulla collina Rea ha tirato fuori gli artigli e in un gioco di doppio sorpasso è tornato davanti. Prepotente, veloce, determinatissimo: il Cannibale, dopo cinque Mondiali vinti in fila,  ha fatto capire di avere più fame di prima. Chaz ha capito l’antifona e all”ultimo giro ha mollato, ma che gara il gallese: la sua sfortuna è stata trovarsi di fronte il miglior Rea di sempre.

Honda torna a ruggire 

Dopo un venerdi drammatico, fra cadute e problemi meccanici reiterati, Alvaro Bautista aveva parcheggiato la Fireblade nella sabbia, poco oltre metà di gara 1. Ma, come per incanto, pilota e team hanno trovato il bandolo della matassa. Con la stessa gomma SCX del giorno prima, che gli altri usano per i dieci giri di gara sprint, Bautista ha festeggiato il primo podio della nuova avventura ufficiale HRC, inserendosi in mezzo alle due Ducati del team Aruba.it Il prossimo week end, su questa pista che ama particolarmente, Bautista potrebbe diventare un bruttissimo cliente per tutti, anche per Rea.  Alla Honda però è rimasto un solo motore utilizzabile, per tutto il resto della stagione…

 

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7 commenti

  1. marcogurrier_911 ha detto:

    Cannibale straordinario, che reazione, in 50 basso dall inizio alla fine.
    Molto contento per BauBau19.

  2. Anonimus ha detto:

    La sfortuna di Chaz è quella di non azzeccare mai le partenze, alla fine non aveva più gomma altrimenti avrebbe vinto…. l’errore di Redding (che non avete menzionato) è stato un ulteriore colpo di fortuna per Rea, altrimenti sarebbe finita come ieri.

    • Paolo Gozzi ha detto:

      Sabato Rea ha sbagliato perchè messo sotto pressione da Redding, oggi è successo il contrario. Chaz non sbaglia le partenze, ma le qualifiche. Se partisse ogni volta in terza fila, in questa annata così competitiva neanche Rea riuscirebbe a vincere. Inoltre, Chaz non ha finito le gomme per risalire il gruppo: dopo appea 4 giri era già secondo a 1″846 da rea. Ma le ha finite piuttosto per attaccare Rea che ha tenuto un ritmo infernale e stavolta non ha sbagliato niente.

      • Anonimus ha detto:

        Alla partenza ha impennato ben 2 volte e mentre lui era impegnato nel recupero Rea era già scappato…. Fosse partito in 2 posizione Chaz, allora parleremmo di un’altra gara.

    • marcogurrier_911 ha detto:

      Quale errore di Redding?

      • Anonimus ha detto:

        All’ultima curva prima del rettilineo (la stessa dove poi ha sbagliato Rea a 5 giri dalla fine) è andato molto largo facendosi superare da Van der Mark e Bautista e dopo qualche curva anche da Davies.

      • marcogurrier_911 ha detto:

        A me oggi è sembrato meno veloce degli altri, punto. Errore o non errore, Johnny al suo ha reagito (e come ha reagito, poi….con sorpasso e contro sorpasso con Chaz)
        Così come ha reagito Bautista
        Non dimentichiamoci anche del doppio sorpasso all esterno del numero 1 su Scott e Vdm.
        Sono state comunque tre bellissime gare, e spero di non leggere mai più circa il livello basso o presunto tale della superbike ( uno di loro, che è opinionista in televisione e porta avanti questo filone da anni, si guardasse meglio la moto2 va……)