20 Febbraio 2024

Superbike, Andrea Locatelli: “La tenuta delle gomme il problema più grosso”

Andrea Locatelli terzo nella giornata di test del Mondiale Superbike a Phillip Island: competitivo in ogni condizione con il nuovo asfalto, ma attenzione all’incognita gomme

Andrea Locatelli terzo nella giornata di test del Mondiale Superbike a Phillip Island

Con Jonathan Rea acciaccato in seguito al brutto highside rimediato nella mattinata australiana, Andrea Locatelli ha di fatto preso le redini del gioco in casa Pata Prometeon Yamaha. Terzo classificato con la R1 #55 al termine della singola giornata di test pre-evento del Mondiale Superbike a Phillip Island (QUI la cronaca), il Campione del Mondo Supersport 2020 ha dato seguito alle più che discrete impressioni destate nelle precedenti uscite di Jerez la Frontera e Portimao. Che abbia al suo fianco Toprak Razgatlioglu oppure il “Cannibale” non fa differenza perché il “Loca” vive sempre più di certezze. Un pilota ormai maturo, pronto a spiccare il volo.

Andrea Locatelli terzo nei test di Phillip Island

Forte sia sul passo che sul giro secco, l’ex Motomondiale ha concluso alle spalle del primatista Razgatlioglu e di Nicolò Bulega: “Non è possibile avere un quadro chiaro dei valori in campo con un solo giorno di prove sulle spalle. In ogni caso abbiamo lavorato bene – ha dichiarato Locatelli – tutto sta andando per il verso giusto, la moto sembra incredibile, sono stato veloce in ogni run. Questo è molto positivo, adesso analizzeremo i dati per capire se e dove possiamo fare un altro step. Non vedo l’ora di iniziare il week-end di gara. Il podio è un obiettivo realistico, siamo qui per questo”.

Rebus gomme

La questione gomme continua tuttavia a tenere banco: “Il nostro obiettivo era verificare la tenuta degli pneumatici, al momento sembra essere il problema più grosso. Dopo un po’ di giri la carcassa iniziava a soffrire di blistering, magari la situazione migliorerà nel corso del week-end con l’asfalto più gommato. Ascolteremo i pareri di Pirelli e Dorna e valuteremo se sarà il caso di effettuare il cambio gomme in corsa oppure di accorciare il numero dei giri. Per quanto mi riguarda vado avanti con fiducia, oggi siamo stati competitivi in ogni condizione”.

Il nuovo asfalto

“Con questo asfalto il livello di grip è abbastanza elevato. Gli avvallamenti sono rimasti più o meno gli stessi del passato, ma la nuova superficie è sicuramente più scorrevole. Mi piace un sacco e abbiamo trovato subito degli ottimi riferimenti con la Yamaha. I tempi sul giro? Sono impressionanti, abbiamo girato veramente forte… me sono accorto mentre spingevo lungo la pista, specie in curva 1!”.

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