20 Febbraio 2024

Piloti, team e sponsorship nell’era moderna delle relazioni

Molti brand si affidano agli influencer: nel motorsport i piloti rafforzando il proprio personal brand possono diventare un canale importante per i brand e team

Lando Norris, sponsorship

Il motorsport ha dato vita a personaggi che sono entrati nella mente delle persone, riconosciuti non solo dagli appassionati, ma anche da un pubblico di massa.  Come raccontato nell’articolo precedente da Paolo Gozzi, in passato i piloti erano spesso avvolti in un alone di inarrivabilità, lontani dagli sguardi dei comuni appassionati. Tuttavia, l’avvento delle piattaforme digitali e delle dinamiche sociali ha abbattuto queste barriere, aprendo nuovi orizzonti di connessione tra i piloti e i loro fan.Grazie a queste nuove dinamiche di interazione, possiamo anche notare l’evoluzione del rapporto tra piloti, i loro team e le aziende, che ha segnato una trasformazione significativa nel contesto odierno.

Una nuova veste

Ad oggi i piloti non sono più figure remote, ma persone accessibili e coinvolgenti. Attraverso le trasmissioni in diretta su Twitch, le interazioni sui social media e le attività al di fuori delle piste, i fan hanno ora l’opportunità di conoscere i loro idoli a un livello più personale. Questa vicinanza ha creato una base di fan più fedele e appassionata, poiché i piloti condividono aspetti della loro vita quotidiana, passioni e sfide. Questa nuova dinamica di relazione ha anche aperto nuove opportunità per le aziende che cercano di sfruttare l’immagine e l’influenza dei piloti. Le modalità tradizionali di sponsorship sono state ampliate, e le imprese hanno capito l’importanza di associare i loro brand a figure popolari e autentiche.

Pecco Bagnaia “personaggio” TIM

“L’operatore di telefonia TIM ha puntato forte sulla freschezza di Francesco “Pecco” Bagnaia, da due anni campione del Mondo MotoGP facendolo diventare protagonista della propria campagna TV” spiega Paolo Gozzi, direttore di Corsedimoto.com “Gli spot sono stati scritti puntando sulle specificità del “personaggio” Bagnaia, cioè la semplicità e i modi rassicuranti dell’elegante ragazzo piemontese  che poi in pista si trasforma in cacciatore di vittorie implacabile. Un carattere che il pilota Ducati si è costruito con le sue imprese in pista, ma anche attraverso l’esposizione social. Significa che nello sport moderno non basta vincere, ma trovare anche la chiave ideale per raccontarsi”. 

Dalla F1 emergono nuovi modelli

Prendiamo come esempio Lando Norris: il giovane pilota di Formula 1 non è solo un talento sul circuito, ma anche un imprenditore intraprendente che ha saputo sfruttare la sua personalità e le sue passioni per creare un personal brand di successo. Oltre alle gare, Norris si è distinto per le sue attività nell’esports, la fondazione di un team di competizioni virtuali, e l’avvio di un progetto nel mondo dei kart. Analizziamo come queste iniziative abbiano trasformato Lando Norris da semplice pilota a icona a 360 gradi.

La sua avventura nel mondo degli esports è iniziata su Twitch, dove Norris ha condiviso la sua passione per i giochi e il motorsport. Durante il lockdown del 2020, è diventato uno dei primi piloti a intrattenere i fan in streaming, dando il via al famoso “Twitch Quartet” insieme ad altri piloti. Questa mossa ha non solo anticipato l’esplosione dell’esports, ma ha anche aperto nuove vie di coinvolgimento tra i piloti e i loro fan, trasformando l’esperienza in auto da corsa in qualcosa di virtuale e interattivo.

Quadrant, questo il nome del team di esports fondato da Lando che si estende oltre i giochi di corse, abbracciando altre competizioni e settori come la moda. Questo progetto non solo ha portato a una crescita esponenziale di follower, ma ha trasformato Norris in un imprenditore capace di gestire un brand a 360 gradi. Quadrant non è solo un team di esports, ma un’entità che include una linea di abbigliamento lifestyle, contenuti divertenti sui social, sfide in pista e tanto altro, dimostrando la diversità di interessi del pilota.

Il progetto di Lando

L’ultimo progetto di Lando Norris, il LN4 Racing Team, è un brand che va oltre il mondo virtuale degli esports. Norris ha avviato questo team di karting con l’obiettivo di formare giovani talenti e prepararli per il salto nella Formula 1. Questa iniziativa ha un impatto nel mondo del karting, ma ha anche un forte richiamo in termini di marketing, poiché i giovani piloti cercano di emulare il percorso di successo intrapreso dallo stesso Norris.

Le nuove opportunità per i brand

L’era moderna del motorsport non è solo guidata dalla velocità delle auto in pista, ma anche dalla rapidità con cui le connessioni tra piloti, team e fan si sviluppano al di fuori dei circuiti. Questa trasformazione apre la strada a nuove strategie di sponsorship, basate non solo sulla visibilità, ma anche sulla costruzione di un legame autentico tra brand e pubblico. Questo permette alle aziende di sfruttare nuovi canali per raggiungere le proprie audience o di trovarne di nuove per lo sviluppo del proprio business. 

In questo contesto, i piloti diventano centrali: non sono solo ambasciatori e rappresentanti in pista delle loro scuderie, ma i team e i brand possono accedervi in qualità di veri e propri influencer che plasmano e guidano il panorama del motorsport moderno.

“Ci troviamo così di fronte a tre figure che si confondono sempre più: tradizionali testimonial, diventati influencer con proprie audience a cui oggi viene chiesto non più solo di essere il contenuto, ma di essere a tutti gli effetti creator.” aggiunge Marco Ronchi, Senior Advisor e Co-Founder del Master in Design the Digital Strategy .“Che sia uno spot televisivo o un’esperienza che si fa prodotto, è probabile che un pilota oggi abbia molta più spinta commerciale di quanta ne potesse avere negli anni 90, senza l’effetto delle sue community.”

Lascia un commento