27 Aprile 2023

SBK, Bautista: il paragone con Alonso e il “doppio senso” di Rea

Bautista felice di questo momento della sua carriera: si sente un po' come Alonso. Non manca una frecciatina Rea.

Alvaro Bautista Superbike Fernando Alonso Jonathan Rea

Alvaro Bautista è sempre più il re del Mondiale Superbike. Dopo aver conquistato il titolo nel 2022, ha iniziato alla grande il nuovo anno vincendo otto gare su nove disputate. Sta letteralmente dominando e distruggendo le motivazioni degli avversari.

Lo spagnolo, la Panigale V4 R e il team Aruba Racing Ducati costituiscono un pacchetto difficile da battere. Se la stagione scorsa è già stata fantastica, questa può esserlo ancora di più. Il pilota ha acquisito ulteriore fiducia in sé stesso con la conquista del titolo di campione e ha a disposizione una moto migliorata rispetto al 2022. Inoltre, il successo è servito anche alla squadra per lavorare ancora meglio. Ogni tassello è al suo posto e oggi è facile pronosticare un altro trionfo iridato in SBK.

Superbike, Bautista più motivato che mai

Bautista è consapevole del grande margine che ha in classifica, però non ci pensa: “Non guardo i punti e, come direbbe il Cholo Simeone, vado partita per partita. Il segreto del mio successo? La voglia che ho. Sono in un campionato che mi piace, con una moto che mi piace e con un top team. Mi diverto, mi piace quello che faccio più che mai. Questo mi aiuta a prepararmi non solo fisicamente, ma anche mentalmente. La prendo come una sfida. A 38 anni vinco ancora e mi diverto, questo mi dà motivazione“.

Il pilota di Talavera de la Reina ha anche parlato della differenza tra il mondiale vinto in 125 nel 2006 e quello conquistato in Superbike lo scorso anno: “Il primo campionato fu una grande gioia, ero giovane e veloce con una buona moto come l’Aprilia. Ma il titolo 2022 è stato migliore, perché mi è sembrato più impegnativo. Ho lottato con Jonathan Rea, il pilota con più titoli in SBK, e con Toprak Razgatlioglu, il pilota più promettente di oggi. Sono orgoglioso di come ci sono riuscito“.

SBK, Alvaro risponde a Jonathan Rea

A proposito di Jonathan Rea, ad Alvaro è stato chiesto come si senta quando il rivale afferma di non poterlo seguire: “Da un lato è motivo di orgoglio che un pilota del suo livello lo riconosca, ma lo dice anche con un doppio senso, come a dire che non può seguirmi per via della moto che guido. Ma non mi interessa, io cerco di fare del mio meglio. Non ho pressioni, voglio godermi la moto e dare il massimo. I risultati ne sono una conseguenza“.

Lo spagnolo ci tiene a sottolineare, un’altra volta, che il successo non è merito di una sola componente ma di tutto il pacchetto: “Il binomio moto-pilota deve funzionare, come avviene con me e come succede con Bagnaia-Ducati in MotoGP. Ovviamente la moto deve essere buona, ma devi anche saperla guidare e avere alle spalle una squadra capace di trovare il setting migliore. Chi dice che vinco solo per la moto sbaglia. E sbaglia chi pensa che sia solo merito del pilota“.

Bautista, l’accostamento a Fernando Alonso e il futuro

A Bautista viene fatto notare che il suo caso assomiglia un po’ a quello di Fernando Alonso, che in F1 forse si sta esprimendo al meglio nel finale della sua carriera: “Sono un po’ più giovane di lui – ha commentato con Sport.es – ma anch’io mi sento così. In questi anni mi sono preso cura di me e non sento la mancanza di nulla. Per questa stagione ho lavorato di più sulla parte mentale, sono migliorato. Ho tutti i miei sensi allenati e in moto si vede. Si tratta di piccoli dettagli che ti rendono veloce ed efficace“.

Inevitabile parlare anche del suo futuro, visto che ha un contratto in scadenza a fine anno e l’ipotesi ritiro non è da escludere completamente: “A livello sportivo mi sento al massimo – ha spiegato – ma a livello personale ho due bambine che stanno crescendo. La più grande ha tre anni e mi chiede ‘dove vai papà?’. Sono molto soddisfatto di quello che ho fatto nella mia carriera e cercherò di prendere una decisione rapida. Se dovessi continuare, lo farò con Ducati. Questa squadra è come una seconda famiglia“.

Foto: Aruba Racing Ducati

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