5 Aprile 2022

Superbike: Alvaro Bautista, un altro incidente “Meglio adesso che in gara”

Alvaro Bautista incappa in una rovinosa caduta nella prima giornata di test Superbike ad Aragon. Fra cinque giorni parte il Mondiale: lo spagnolo è velocissimo ma sarà consistente?

Alvaro Bautista, Superbike

Alvaro Bautista ha chiuso la prima giornata di test Superbike al Motorland Aragon con il terzo tempo, a sette decimi da Jonathan Rea in testa. Anche Toprak Razgatlioglu, l’iridato in carica, è davanti al ducatista. Qui i tempi del day 1. Non c’è da preoccuparsi, sono schermaglie del precampionato e nelle precedenti tappe Alvaro Bautista è andato fortissimo sia sul giro secco che sul ritmo gara. Anche nella quarta sessione, appena conclusa, è stato il più veloce, 1’50″097 davanti a Jonathan Rea, 1’50″371. Però, in tutti i circuiti, qualche contrattempo c’è stato, sotto forma di scivolate, o dritti nella sabbia. Cose che ci stanno, quando si cerca il limite e si sperimentano nuovi particolari. Il madrileno però è osservato speciale: nel 2019 vinse sedici gare con la Panigale V4 R ma regalò il Mondiale a Jonathan Rea proprio per le troppe cadute. Neanche il primo giorno al Motorland è stato senza problemi. Bautista è caduto rovinosamente alla curva 5, per fortuna senza conseguenze fisiche.

“Sono saltato giù dalla moto”

“E’ stato uno strano incidente” ha raccontato Alvaro. “In uscita dalla curva cinque la moto mi è scappata via, mentre stavo già impostando la successiva, e l’unica soluzione è stata saltare giù. Era la Ducati di riserva, era il primo giro che facevo. Forse è stata colpa mia, forse un problema tecnico. L’importante è non essersi fatti male, e poter continuare i collaudi”. La Ducati è un cantiere: elettronica e ciclistica sono oggetto del lavoro dei tecnici. “Incidente a parte, sono molto soddisfatto del ritmo che ho tenuto con la gomma SC0, nell’ultima giornata proveremo anche le soluzioni più soffici.” Come tutti gli altri piloti, anche Alvaro Bautista dispone di due gomme SCQ, la nuova ultrasoffice che oltre che nel giro tutto-o-niente potrebbe essere utilizzata nella sprint race, di dieci giri.

Nella quarta sessione Bautista è davanti

Ecco i tempi della quarta sessione (martedi 5 aprile). Ricordiamo che nella giornata odierna restano ulteriori due turni, sempre di 45 minuti ciascuno. 1. Bautista (Ducati) 1’50″097; 2. Rea (Kawasaki) 1’50″371; 3. Gerloff (Yamaha) 1’50″526; 4. Lowes Alex (Kawasaki) 1’50″606; 5. Razgatlioglu (Yamaha) 1’50″952; 6. Locatelli (Yamaha) 1’51″231; 7. Ottl (Ducati) 1’51″351; 8. Baz (BMW) 1’51″514; 9. Mahias (Kawasaki) 1’51″788; 10. Bassani (Ducati) 1’51″805; 11. Redding (BMW) 1’51″882; 12. Laverty (BMW) 1’51″907; 13. Nozane (Yamaha) 1’52″090; 14. Mikhalchik (BMW) 1’52″361; 15. Tamburini (Yamaha) 1’52″724; 16. Mercado (Honda) 1’53″046; 17. Syharin (Honda) 1’53″745; 18. Konig (Kawasaki) 1’54″355; 19. Cresson (Kawasaki) 1’54″524.

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