22 Febbraio 2024

Mondiale Supersport 2024 al via: quante incognite a Phillip Island

Scatta la stagione 2024 del Mondiale Supersport: 27 piloti attesi al via a Phillip Island, con novità nel format di gara e il rebus gomme a comportare il pit stop obbligatorio

Scatta la stagione 2024 del Mondiale Supersport: 27 piloti attesi al via a Phillip Island, con novità nel format di gara e il rebus gomme a comportare il pit stop obbligatorio

Finalmente si parte! Nella nottata italiana il Mondiale Supersport riaccenderà i motori per il primo dei 12 (?) appuntamenti previsti dal calendario. Con ben 27 piloti attesi al via del week-end di Phillip Island in rappresentanza (per ora) di 6 case costruttrici, aspettando gli iscritti al World SSP Challenge (Europeo), parte la caccia all’erede di Nicolò Bulega. Questa è soltanto una delle tematiche d’interesse per una stagione 2024 all’insegna dei cambiamenti. Non solo in termini tecnici e/o di line-up di piloti, ma anche nel format di gara. Novità più o meno volute, alcune delle quali già formalizzate nelle scorse settimane, altre ancora circoscritte al solo round australiano causa imprevisti “dell’ultimo minuto”.

Pit stop obbligatorio a Phillip Island

Ebbene sì. Complice il degrado precoce degli pneumatici emerso nei test pre-evento di inizio settimana, su indicazione di Pirelli, la FIM e Dorna hanno imposto il flag-to-flag per le gare di Phillip Island. Un provvedimento riguardante sia Superbike che Supersport, con sosta ai box obbligatoria per sostituire entrambe le gomme o soltanto la posteriore (QUI i dettagli). Nel caso della classe intermedia, i piloti dovranno fermarsi entro (e non oltre) il decimo giro delle 2 corse previste tra sabato e domenica, entrambe articolate su 18 passaggi come originariamente stabilito. La Race Direction ha inoltre comunicato che il tempo intercorrente fra ingresso e uscita dalla pit lane non potrà essere inferiore ai 78 secondi. In caso contrario scatterà il ride through automatico.

Il nuovo format del Mondiale Supersport

In pratica una decisione inevitabile onde evitare di mettere a rischio l’incolumità dei piloti. In teoria un’incognita in più per i protagonisti del Mondiale Supersport, già chiamati ad acclimatarsi alle novità previste dal regolamento sportivo 2024, sottoscritto lo scorso mese di gennaio. A partire da questa stagione, la Tissot Superpole si svolgerà il venerdì pomeriggio al posto della FP2 (con minutaggio portato a 40 minuti e l’aggiunta di un secondo warm up il sabato mattina), ma non solo. I risultati della qualifica definiranno lo schieramento di partenza esclusivamente di Gara 1, mentre la top-9 della griglia di Gara 2 verrà decretata dai giri veloci registrati nella manche del giorno precedente.

Kit Racing e carburante sostenibile

Sul fronte prettamente tecnico, il kit racing sarà reso disponibile da tutti i produttori e limitato ad un solo pacchetto omologato per stagione. Può essere composto da altre parti OEM o specifiche, a seconda delle delibere di ciascun produttore. Con prezzo fissato a 1.000€, questa cifra coprirà parti del telaio quali triplo morsetto superiore e inferiore, cannotto sterzo (comprensivo di cuscinetti e relative sedi cuscinetti) e tiranteria sospensione posteriore senza forcellone. I punti di attacco della sospensione posteriore su telaio e forcellone non dovranno cambiare per scongiurare eventuali modifiche. Contestualmente, la SBK Commission ha confermato l’introduzione del carburante sostenibile al 40% sia in Superbike che Supersport, in linea con le specifiche adottate recentemente dalla MotoGP.

Il via a Phillip Island

Con le sopracitate novità e il (temutissimo) rebus gomme, il Mondiale Supersport affronterà questo week-end il round inaugurale della stagione. La notte tra venerdì e sabato la disputa di Gara 1 alle 4:30 italiane, l’indomani alla stessa ora Gara 2. A Phillip Island un occhio di riguardo sarà rivolto in particolare ai nostri portabandiera, tre dei quali in grande spolvero nei test pre-evento dello scorso lunedì: Yari Montella su tutti, con Federico Caricasulo e Stefano Manzi subito a ruota (QUI il racconto).

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