15 Luglio 2019

Marco Melandri: “Non sono dove vorrei essere”

Il pilota di GRT Yamaha chiude con il nono posto in gara 2 una trasferta molto sofferta. Partendo più avanti, chissà

Marco Melandri

Marco Melandri era atterrato in California con il morale molto alto. L’annuncio del ritiro dal Mondiale a fine stagione gli aveva tolto un peso. Ma sul saliscendi di Monterey il 36enne ravennate ha ritrovato la solita Yamaha delle gare precedenti. Una moto con cui il feeling non è mai sbocciato, tanto da far dire a Marco: “Forse sono io che non piaccio a questa moto”. La situazione è stata complicata da una qualifica tremenda: scattare dalla diciassettesima casella è la cosa peggiore che può capire su questo tracciato dove la linea è obbigata e i sorpassi sono difficili (qui cronaca e classifica di gara 2)

PICCOLI ERRORI

L’altro episodio negativo è capitato durante la concitatissima Superpole Race. Nel tentativo di rimontare per conquistare un posto nella top 9, cioè le prime tre file dello schieramento di gara 2, Melandri è finito fuoripista. “Ho fatto un errore cercando di superare Markus Reiterberger e ho perso molte posizioni. Così ho iniziato Gara 2 dall’identica  sesta fila di sabato,  in una pista dove è davvero difficile superare. Inoltre non sono riuscito a  sfruttare le nuove gomme Pirelli. Non avevo il ritmo all’inizio, ma dopo 14 o 15 giri andavo molto meglio. Ma a quel punto quelli davanti erano troppo lontani.”

ANCORA NONO

La nona posizione è stato il massimo che Marco sia riuscito a portare a casa. Non è certamente questa la posizione a cui ambirebbe, in quest’ultimo scorcio di carriera. “Ma questa è la situazione in cui ci troviamo in questo momento e posso solo continuare a fare del mio meglio.” Adesso ci saranno due mesi per ricaricare le batterie in vista dei quattro appuntamenti finali.

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