10 Maggio 2023

Superbike, Iker Lecuona: “Le MotoGP devono tornare ad essere moto”

Iker Lecuona, pilota Honda Superbike, ha parlato della sua esperienza in MotoGP, esprimendo alcune perplessità. L'intervista.

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di Alba Casares

In occasione dell’appuntamento Superbike a Barcellona, Iker Lecuona ha analizzato anche la sua presenza nel Gran Premio MotoGP di Spagna. Ha sostituito Marc Marquez e ha completato un ottimo fine settimana, concludendo tutti i turni. Lecuona ha raccontato nel dettaglio come ha vissuto il weekend a Jerez, cosa pensa delle Sprint e quale futuro vede assieme al marchio giapponese.

Tre fine settimana consecutivi tra Superbike e MotoGP. Iker Lecuona, come consideri questa esperienza?

Quella di Jerez è stata una bella esperienza, per me un sogno che si è realizzato. Tornare in MotoGP è qualcosa che fa sempre piacere, ancora di più il team Repsol, che è il migliore del mondo e con tutto lo staff di Marc. È stato bellissimo lavorare con loro, ho imparato molto e mi sono davvero divertito. E, cosa più importante, abbiamo concluso le gare ed accumulato esperienza. Vedremo se in futuro tornerò ma intanto l’occasione c’è stata, ho la tuta e le foto. Ora però devo concentrarmi di nuovo sulla Superbike.

Hai potuto fare un confronto tra la Honda Repsol e la Honda Superbike, cosa ci puoi dire?

È tutto diverso. La potenza, i freni, l’elettronica, non hanno davvero nulla a che vedere. Non si può dire che cambia solo una cosa o l’altra, sono proprio due moto totalmente diverse.

Iker Lecuona, è stata anche la tua prima esperienza in MotoGP con il nuovo format. Com’è stata la Sprint? Si vedono la tensione e l’aggressività di cui si parla tanto?

Si vede la tensione, l’aggressività invece si nota poco. L’aerodinamica in MotoGP fa sì che non ci siano così tante battaglie, che sia quindi più noioso anche per i piloti. Servirebbe un passo indietro, od anche più di uno, perché si è arrivati ad un punto tale che è anche difficile sorpassare. Il resto di cui si parla invece non ha nessun senso e spero che in Superbike non succeda. Capitano i contatti, è bel un campionato di moto, uno sport. Ovviamente è pericoloso, ma credo che nei GP si siano perse queste emozioni.

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È stato uno degli argomenti del GP di Spagna anche da uno dei protagonisti, Dani Pedrosa. L’eccessiva aerodinamica condiziona i sorpassi, le frenate, le curve, oltre a provocare più cadute del solito. Condividi la sua opinione?

Sì al 100%. Credo di essermi trovato con due moto dietro, poi una sola, ma si sente tantissimo. Siamo a questo punto. Ci stiamo avvicinando alla Formula 1 precedente, con la moto non ti puoi avvicinare a chi ti sta davanti. Sono moto, andiamo al limite e sta diventando sempre più difficile sorpassare. Poi magari commetti un piccolo errore e cadi, ma se tocchi un altro pilota MotoGP ti sanzionano. La penalità di Bagnaia per esempio non ha nessun senso, zero, ma è quello che sta succedendo. Credo che le MotoGP debbano davvero fare un passo indietro e tornare ad essere moto.

Iker Lecuona, per finire: credi che l’occasione con Honda ti abbiamo aperto le porte per un futuro ritorno in MotoGP?

Non lo so. Credo sia stata una bella occasione ed abbiamo dimostrato che, anche se arrivati di colpo per le FP1, siamo riusciti a migliorare in tutto il weekend ed eravamo vicini alle altre Honda. Li rispetto, mi hanno accolto in Superbike, ma vedremo in futuro, non si sa mai quello che può succedere.

Foto: Social-Iker Lecuona

L’articolo originale su Motosan.es

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