10 Ottobre 2023

Gabriele Giannini parte dalla Supersport “La top class? Se me la merito”

Gabriele Giannini festeggia il ventunesimo compleanno con il titolo al National Trophy, a fine mese il debutto nel Mondiale Supersport

Gabriele Giannini

Un tempo si diventava maggiorenni a 21 anni e proprio alla vigilia del 21esimo compleanno Gabriele Giannini ha mosso i primi passi tra i “grandi”. Ha debuttato in sella alla Kawasaki del team Prodina in un test a Misano e il 28-29 ottobre esordirà nel Mondiale Superspor a Jerez. Il pilota di Anzio è partito dal basso, fino ad un anno fa lavorava come manovale, è un ragazzo umile, determinato ed anche oggi resta con i piedi per terra. È felice per il titolo conquistato nel National Trophy con Pistard BMW e guarda già avanti.

“Tutto quello che mi è successo mi ha insegnato a non mollare mai – racconta Gabriele Giannini a Corsedimoto – ci tenevo a concludere il National Trophy con il titolo. Sabato all’inizio volevo stare con i primi due poi ho pensato alla classifica: un terzo posto mi avrebbe consentito di affrontare gara-2 serenamente ed ho deciso di non rischiare. Nel finale Canepa si è ritirato ed ho conquistato il titolo in anticipo. Onestamente mi è pure dispiaciuto per lui che meritava di vincere la gara. Mi ha fatto piacere vincere il campionato, era un regalo che volevo fare a me stesso per il mio compleanno ma anche, soprattutto, al team Pistard per quanto ha fatto per me in questi anni trascorsi insieme”.

Che effetto ti fa passare dal National Trophy al Mondiale Supersport?

“Ad Imola è stato un po’ come l’ultimo giorno di scuola, prima di passare ad una superiore. Mi fa un certo effetto pensare di non gareggiare più sulla BMW Pistard. Arrivare al Mondiale è il sogno che avevo fin da bambino ed ho dato tutto per poterlo realizzare. Mi alleno sempre due volte al giorno, rinuncio alla vita sociale, faccio tanti sacrifici ma ora sì, debutto nel Mondiale. All’inizio so che sarà difficile. Jerez mi servirà per conoscere la moto, la squadra e l’ambiente. Con la Kawasaki ho fatto solo un test a Misano tra gli amatori e sono andato anche benino. Per me a Jerez sarà tutto nuovo, so che non è facile passare dalla 1000 alla 600, mi servirà del tempo ma ho tanta voglia d’imparare. L’emozione c’è ed è forte. Parto dalla Supersport per arrivare poi in futuro alla Superbike se me lo meriterò. Nelle moto quello che contano sono i risultati: bisogna impegnarsi, lavorare sodo, stare concentrati e dare il massimo”.

Foto facebook

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