3 Aprile 2024

Supersport, Lorenzo Baldassarri “Non bisogna piangersi addosso ma rimboccarsi le maniche”

Lorenzo Baldassarri commenta il suo inizio di stagione tutto in salita "In due o tre gare possiamo battagliare per le posizioni che contano"

Lorenzo Baldassarri Supersport

Lorenzo Baldassarri guarda avanti a testa alta. L’inizio di stagione è stato particolarmente difficile per il pilota marchigiano, tornato in Supersport dopo una stagione in Superbike. Difficile pensare che potesse subito vincere in sella alla Ducati Orelac visto che aveva svolto pochi test veri e propri ma ci si aspettava di vederlo almeno nelle prime cinque o sei posizioni. Invece nei primi due round stagionali ha conquistato appena sette punti. Durante l’inverno era stato contattato da team che stanno andando piuttosto bene ma Lorenzo Baldassarri non ha rimpianti: è estremamente determinato a tornare ai vertici ed in sella alla Ducati Orelac.

Ci dobbiamo rimboccare le maniche perché il pacchetto moto, pilota e team non può stare in queste posizioni – dice Lorenzo Baldassarri a Corsedimoto – L’obbiettivo sia mio che della squadra al momento è tornare a combattere per le posizioni che contano”.

Come possiamo definire il tuo inizio di stagione?

L’inizio di stagione è stato piuttosto amaro ed in salita. Per l’Australia ci è mancato costruire una base quest’inverno perché avevamo fatto sì dei chilometri ma non molta qualità. A Phillip Island avremmo potuto raccogliere molto di più, ad esempio due top 5 ma il problema tecnico in gara-1 ha compromesso entrambe le gare. A Barcellona siamo arrivati dopo un mese in cui siamo stati fermi, senza fare nulla, senza continuare a fare dei passi avanti. Con il nuovo format il venerdì abbiamo sofferto. Le gare sono state quindi compromesse dalla brutta qualifica perché poi sabato e domenica siamo andati meglio ma partendo così indietro è complicato. In gara-1 poi mi ha cacciato fuori Sofouglu. In gara-2 avrei potuto fare 11esimo ma ho avuto un problema con il cambio, mi è uscita la marcia in salita, ero il primo di un gruppo di sei e mi sono ritrovato ultimo”.

Quest’anno avresti potuto correre su un’MV Agusta. Ti stai mangiando le mani?

Più che mangiarmi le mani mi sto rimboccando le maniche perché so che c’è del potenziale, il motore va, la Ducati è forte e dobbiamo solo sistemarci con la ciclistica, trovare la quadra ed essere veloci subito. Secondo me in due o tre gare possiamo tornare a battagliare per le posizioni che contano. È vero, mi aveva cercato Motozoo, il team in cui corre oggi Caricasulo, ed anche Triumph. In questo momento stanno facendo meglio di noi ma non sto a piangermi addosso perché so che possiamo fare molto meglio di quello che stiamo facendo”.

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