6 Luglio 2020

Superbike: Lorenzo Savadori, l’Aprilia ha l’asso nella manica

Lorenzo Savadori è in fuga nel tricolore Superbike con l'Aprilia che guarda anche al rientro nel Mondiale. Moto, team e pilota sono di altissimo livello

Superbike, Lorenzo Savadori

Dategli una moto che va, e ci pensa lui: Lorenzo Savadori ha cominciato la Superbike tricolore proiettando l’Aprilia al comando della classifica. Al Mugello il talento romagnolo ha confezionato una piccola impresa: in gara 1 ha calato sul tavolo una sonante vittoria, nella seconda si è difeso con le unghie cedendo lo scettro solo nel finale ad un indiavolato Michele Pirro. Dopo il primo dei quattro round l’Aprilia è scattata in fuga: +20 punti di vantaggio nei confronti della Ducati da tantissimi anni regina della serie nazionale. Ma quest’anno Noale ha fatto le cose in grande per detronizzare la cugina: moto, squadra e pilota sono di altissimo livello. Mancano solo sei sfide al traguardo, adesso tocca alla Ducati rincorrere.

Lorenzo Savadori è una garanzia 

Impegnare allo spasimo Michele Pirro, fino a indurlo in errore al nono giro di gara 1, significa andare fortissimo. Il pugliese, al Mugello, è un pilota da top ten Mondiale.  Inoltre guidava la Panigale, che è nata e viene costantemente sviluppata su quella pista. Il primo confronto nel CIV è stato di livello iridato, tanto è che gli altri abituali protagonisti hanno accusato distacchi considerevoli. Tornando a casa con 45 punti in tasca, Lorenzo Savadori ha dimostrato di essere un pilota velocissimo, e altrettanto affidabile. Massimo Rivola, capo delle attività sportive di Piaggio, era al Mugello, per cui si sarà reso conto di persona della situazione. Non ci stupiremmo affatto se Lorenzo Savadori, che già sta provando la MotoGP come tester,  diventasse uno dei punti fermi del progetto, su tutti i fronti.

Operazione Mondiale

Nei piani Aprilia c’è il rientro nella top class della Superbike, se Dorna aprirà le porte alle 1100. Nel Mondiale stanno pensando ad  un sistema di bilanciamento di prestazioni simile a quello che ha debuttato nel CIV. Per annullare il vantaggio di cilindrata rispetto alle altre 1000 (Ducati compresa), Aprilia ha i giri motore limitati. La stessa Nuova M2 Racing, ormai da considerare struttura di riferimento nelle derivate dalla serie, farà correre il francese Christophe Ponsson in ben cinque round 2020 con la RSV4 1000, proprio per accumulare riferimenti. Con un’organizzazione di livello e Lorenzo Savadori in sella, Aprilia potrebbe tornare nel Mondiale con la prospettiva di essere protagonista. Da subito.

Foto: Guglielmo Maggiali

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