30 Luglio 2018

MotoGP, Brno: Il Motomondiale riparte dalla Repubblica Ceca

Si apre la seconda parte della stagione 2018, sicuramente ricca di battaglie serrate per l'obiettivo più importante, vale a dire la corona iridata. Ecco ciò che ci attende in MotoGP, Moto2 e Moto3.

Si apre ufficialmente la seconda parte della stagione 2018 con il Gran Premio della Repubblica Ceca, decimo appuntamento di questo campionato, di scena all’Automotodrom di Brno. Si entra ora nel vivo della competizione, che comunque è sempre apparsa piuttosto serrata, almeno nelle categorie minori: in Moto3 infatti Jorge Martín e Marco Bezzecchi sono distanti appena 7 punti, stessa distanza anche in Moto2 tra Francesco Bagnaia e Miguel Oliveira, mentre in MotoGP la situazione vede Marc Márquez con un vantaggio consistente sugli inseguitori. I prossimi appuntamenti saranno tutti decisivi in ottica iridata, per capire se ci saranno colpi di scena o conferme di quanto già visto finora.

IL CIRCUITO – Il tracciato di Brno, il cui nome ufficiale è circuito di Masaryk (dal nome del primo presidente cecoslovacco Tomáš Masaryk, che ha permesso la costruzione di un circuito vero e proprio negli anni ’80), è la sede storica del Gran Premio motociclistico della Repubblica Ceca. Situato a 14 km dalla località omonima, è una delle piste storiche presenti nel Motomondiale. Precedentemente ne esisteva un’altra, inaugurata nel 1920 e che dal 1965 ospita il Motomondiale (allora si chiamava Gran Premio della Cecoslovacchia), fino al 1982, quando viene abbandonata per motivi di sicurezza. L’autodromo permanente attuale, poco distante dal circuito originario, è parte del calendario della MotoGP dal 1987 (con l’eccezione del 1992): lungo 5403 metri, con 8 curve a destra, sei a sinistra ed un rettilineo principale di 636 metri, è stato costruito in una conca naturale circondata da colline boscose e vanta importanti dislivelli, fino ad un massimo di 73 metri.

ALBO D’ORO – Per quanto riguarda i piloti ancora in attività, Valentino Rossi vanta cinque successi a Brno da quando compete nella categoria regina del Motomondiale (il primo nel 2001 nell’allora 500cc, tutti gli altri in MotoGP, l’ultimo nel 2009), oltre ad una vittoria in 125cc ed un’altra in 250cc. Tre piloti invece hanno due successi a testa in MotoGP, Jorge Lorenzo (altre tre volte vittorioso nelle categorie minori), Dani Pedrosa (da aggiungere altri due successi in 125cc e 250cc) e Marc Marquez, l’ultima volta l’anno scorso (ma vincitore poi una volta su questa pista in Moto2), ma segnamo una vittoria anche per Cal Crutchlow, che nel 2016 ottenne il suo primo successo in MotoGP. Per quanto riguarda la categoria intermedia, l’anno scorso vinse Thomas Lüthi davanti ad Alex Márquez e Miguel Oliveira, mentre in Moto3 salirono sul podio Joan Mir, Romano Fenati e Aron Canet.

MOTOGP – Basandoci su quanto visto in questa prima parte di stagione, possiamo parlare di un Marc Márquez davvero imbattibile, capace di dare il meglio di sé, assieme al potenziale della sua Honda, in ogni situazione. Parlano chiaro i 46 punti di margine sul primo degli inseguitori, Valentino Rossi, e il catalano vorrà sicuramente continuare a imporsi anche in occasione del GP numero 100 nel Motomondiale, che cade proprio a Brno. Come sempre, tanti i piloti che cercheranno di dargli filo da torcere su una pista sulla quale non è un dominatore assoluto, a cominciare appunto dal pilota di Tavullia, senza dimenticare però Dani Pedrosa e Jorge Lorenzo, grandi protagonisti in passato su questa pista. Maverick Viñales vorrà essere sicuramente della partita, viste le prestazioni in costante crescita, così come vorrà migliorare Andrea Dovizioso, ma occhio anche a Cal Crutchlow, Johann Zarco o al duo Pramac Racing. Dovrebbe tornare Franco Morbidelli, infortunatosi alla mano ad Assen e pronto per competere di nuovo per il titolo di Rookie dell’Anno, mentre registriamo due wild card: si tratta di Stefan Bradl (già in pista al Sachsenring come sostituto del campione Moto2), in azione per Repsol Honda, e di Sylvain Guintoli, in pista come terzo pilota Suzuki Ecstar.

MOTO2 – Nella categoria intermedia la lotta per il titolo iridato è decisamente più serrata, soprattutto tra i piloti che occupano le prime due caselle in classifica: Francesco Bagnaia, che finora ha conquistato quattro vittorie, è ancora al comando, ma deve ben guardarsi da Miguel Oliveira, distante appena sette punti e che, nonostante i tanti problemi riscontrati in qualifica, è sempre riuscito ad ottenere solide prestazioni in gara, guadagnando punti importanti fino a portarsi a ridosso del pilota piemontese. In questa seconda parte di stagione sicuramente li vedremo ancora più agguerriti, ma non saranno i soli: da considerare i rispettivi compagni di squadra, vale a dire Brad Binder (KTM) e Luca Marini (Sky Racing VR46), entrambi reduci rispettivamente dalla prima vittoria e dal primo podio in Germania. Non dimentichiamo poi il duo Estrella Galicia 0,0 Marc VDS, così come Lorenzo Baldassarri, quinto in classifica iridata, mentre segnaliamo una wild card: si tratta di Sheridan Morais, pilota attivo in Supersport World Championship quest’anno e quindi al debutto in Moto2.

MOTO3 – Nella categoria minore del Motomondiale la battaglia si mantiene viva: in testa alla classifica iridata c’è Jorge Martín, che sembra aver trovato un buon momento di forma, ma il suo vantaggio è di soli sette punti su Marco Bezzecchi, vera sorpresa per quanto riguarda i nostri colori in Moto3 e apparso sempre molto costante in gara. Non sarà un fine settimana qualunque per il compagno di squadra dell’italiano, Jakub Kornfeil, pilota di casa in questa occasione e determinato ad ottenere un gran risultato, ma attenzione anche ad Aron Canet, Fabio Di Giannantonio ed Enea Bastianini, così come John McPhee, a podio prima della pausa estiva. Registriamo invece un debutto in questa categoria: si tratta di Filip Salač, giovane pilota attivo in CEV Moto3 e Red Bull Rookies Cup, alla sua prima comparsa mondiale.

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