26 Novembre 2018

MotoE: Niccolo Canepa “Il surriscaldamento sarà il problema”

Dopo la prima uscita di Jerez l'ex campione del Mondo Endurance racconta com'è andata

Com’è andata la presa di contatto con la Energica Ego con cui si correrà la prima edizione della Coppa del Mondo MotoE? Risponde Niccolò Canepa, unico pilota italiano a conquistare il Mondiale Endurance, con la Yamaha. Correrà con il team LCR e nello staff c’è anche Thomas Betti,  che con l’aiuto di papà Luciano nel 2010 è stato campione della E-Power, la prima serie elettrica che si esaurì in poco tempo nonostante gli sforzi della Federmoto Internazionale  Canepa è un  pilota di grande esperienza, maturata anche in MotoGP e Superbike, dove attualmente ricopre il ruolo di test rider Yamaha. Qui cronaca e classifica finale dei test

“La moto è divertente da guidare, pesa molto (260 chili, ndr) e questa massa si avverte in frenata ma  ma non nei cambi di direzione” racconta il pilota genovese, 30 anni. “Purtroppo abbiamo guidato in condizioni d’asfalto umido, per cui i tempi non fanno testo. Ma non credo che in condizioni ideali riusciremo a girare coi tempi della Moto3, secondo me saremo decisamente più lenti.

C’è un motivo?

Dopo due-tre giri le batterie e il motore si surriscaldano molto, per cui i sistemi di protezione intervengono riducendo la potenza. La Michelin ha realizzato gomme morbidissime per migliorare le prestazioni, ma c’è proprio uno scoglio di gestione di durata batterie e potenza che credo che resterà invalicabile, a questo stadio di sviluppo.”

Ci saranno progressi durante la stagione?

“Non credo: in Spagna c’è stata una riunione dei team che si sono detti contrari ad introdurre la possibilità di cambiare la corona, adesso ne abbiamo solo una. E’ stata bocciata anche la possibilità di montare il comando del freno posteriore al manubrio. Qualche squadra teme l’aumento dei costi….”

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