21 Ottobre 2012

Moto3 Sepang Gara: Sandro Cortese vince ed è Campione

Khairuddin secondo, Folger 3°, indietro gli italiani

Una giornata indimenticabile. Sandro Cortese a Sepang conquista la sua quarta affermazione stagionale e, soprattutto, si laurea Campione del Mondo, il primo nella storia della classe Moto3, ma anche il primo per un pilota tedesco (seppur di “sangue italiano”) da 20 stagioni a questa parte nella “entry class” del Motomondiale con l’ultimo trionfo ad opera di Dirk Raudies (team manager proprio di Cortese nell’IDM 125 2004) nel 1993 tra le 125cc. “Sandrissimo” non si è accontentato di regolare sul traguardo l’unico rivale nella corsa al titolo Luis Salom, 4° ed in “crisi” sulla distanza di gara, ma ha pensato bene di celebrare il titolo iridato con la vittoria beffando in volata l’altro pilota del giorno, quel Zulfahmi Khairuddin che ha mandato in visibilio il pubblico di casa diventando il primo pilota malese nella storia del Motomondiale a salire sul podio.

In un parco chiuso monopolizzato dai monocilindrici 250cc 4 tempi preparati a Mattighofen con Jonas Folger 3° con la KALEX-KTM del team Aspar, non ha potuto nulla Luis Salom, quarto riuscendo soltanto a vincere il duello per la “medaglia” di legno con Miguel Oliveira (Suter Honda del Monlau Competicion), Danny Kent (KTM Factory) e Alex Rins, settimo ed ora leader della graduatoria “Rookie of the Year” a scapito del nostro Romano Fenati, scivolato nel rush finale della contesa in 20° posizione. L’ultimo italiano in zona punti è così Niccolò Antonelli, quindicesimo nonostante la brutta botta della mattinata con la FTR Honda del team Gresini, chiude 17° Alessandro Tonucci, 28° è Armando Pontone (scattato dalla corsia box con la propria Ioda), fuori dai giochi al secondo giro Riccardo Moretti.

Cronaca di Gara

Prendono il via dalla pit-lane Armando Pontone (Ioda) e Danny Webb (Mahindra), scatta dalla pole per la prima volta in carriera l’idolo di casa Zulfahmi Khairuddin affiancato in prima fila da Jonas Folger e Sandro Cortese, dalla decima casella Luis Salom penalizzato di 5 posizioni per il patatrac dell’ultimo giro di domenica scorsa a Motegi. Allo spegnimento del semaforo grande spunto proprio del poleman Khairudin che conserva la pole su Folger, Vazquez, Cortese, Rossi, Kent e Oliveira, ma alla staccata della prima curva è Folger a portarsi al comando con il gruppo degli inseguitori che sfila compatto senza cadute e/o contatti. Il tedesco del team Aspar prova subito ad allungare, dietro grande bagarre con il rettilineo “Penang” opposto ai box che permette a Khairuddin si riportarsi in seconda posizione su Cortese, Vazquez, dietro grande rimonta di Luis Salom già sesto ed in piena bagarre con Rossi e Oliveira. Gli italiani? Antonelli transita sul traguardo in tredicesima posizione, 15° Tonucci, 17° Fenati, purtroppo subito fuori gioco Riccardo Moretti con la seconda Mahindra MGP-3O ufficiale.

La corsa prosegue e Folger non riesce a dar vita al proprio tentativo di fuga: nel “misto” sembra aver qualcosa di più rispetto agli avversari, ma nel doppio-rettilineo le KTM (e dovrebbe esser lo stesso motore…) di “Fahmi” e Cortese si rifanno sotto in buona compagnia di Rossi con Salom poco staccato. Ben presto si forma così un folto gruppo di testa formato nell’ordine da Folger, Khairuddin, Cortese, Rossi, Salom, le Suter Honda di Oliveira e Rins con Kent e Vazquez in scia, a 3″5 da questi c’è invece il secondo “gruppone” degli inseguitori capeggiato dal sudafricano Binder in piena bagarre con i nostri Tonucci, Antonelli e Fenati.

Fase interlocutoria della contesa senza alcun sorpasso, suo malgrado a “vivacizzare” la lotta è Louis Rossi incappato in un rovinoso highside nel corso del sesto giro in piena uscita dal celebre tornantino in salita “Berjaya Tioman”. Un protagonista in meno per una gara che sembra proporre quattro reali candidati alla vittoria: Folger, Khairuddin ed i “duellanti” al titolo Cortese e Salom con il tedesco attualmente Campione del Mondo virtuale. Prevedibilmente il quartetto in fuga riesce a staccare di oltre 2″ l’altro poker formato ora da Kent, Rins, Oliveira e Vazquez, decide così di rompere gli indugi Luis Salom bravo a 10 giri dal termine a sfilare per il terzo posto Cortese nella staccata in fondo al rettilineo dei box. Prevedibile la risposta di “Sandrissimo” nel giro di poche curve, i due si marcano stretto lasciando momentaneamente il ruolo di “lepri” a Folger e Khairuddin. Non una grandissima idea, specie in questo momento: a 9 giri dal termine i commissari espongono la bandiera bianca con croce di Sant’Andrea per segnalare le prime gocce di pioggia, sembra farne le spese Salom che rischia di volare a terra in pieno curvone “Klia”. Il maiorchino del RW Racing GP perde in un sol colpo quasi 1″ dal terzetto di testa, potenzialmente raggiunt da un Kent in grande rimonta aspettando le evoluzioni del meteo.

In due giri di fatto Salom ha ormai perso il contatto per proporsi tra i candidati alla vittoria, cambia passo invece Zulfahmi Khairuddin che passa Folger per la leadership nella staccata in fondo al lungo rettilineo “Penang” opposto ai box giusto a 7 giri dall’esposizione della bandiera a scacchi. Scongiurata la minaccia pioggia, con Salom sfilato da Kent per il 4° posto e la coppia Monlau Rins-Oliveira a vista d’occhio, il terzetto di testa Khairuddin, Folger e Cortese ha ormai preso il largo con il duo di testa che si scambia la prima posizione proprio quando sembra aumentare d’intensità la pioggia. Folger e Khairuddin rischiano più volte il contatto nel corso del 12° giro, non si prende rischi Cortese che gestisce la situazione con il titolo mondiale ormai ad un passo.

A -5 proprio Khairuddin sembra aver azzeccato l’attimo giusto per portarsi in testa, dietro Folger è ora insidiato e superato dal connazionale Cortese con la minaccia-pioggia sempre più incombente. Se il portacolori del team Aspar sembra non ne averne più, Sandro ha ancora qualcosa nel taschino ed in una sola tornata del Sepang International Circuit si rifà sotto al proprio compagno di squadra Khairuddin. I due sono a stretto contatto, ma l’italo-tedesco affonda la staccata soltanto all’ultimo giro e a due curve dal termine: i giochi delle scie ed il doppio-rettilineo consentono a Cortese di vincere gara-e-titolo beffando il compagno di squadra Khairuddin con Folger 3°, Salom 4°, via via tutti gli altri con nessun pilota italiano in zona punti.

Moto3 World Championship 2012
Sepang International Circuit, Classifica Gara

01- Sandro Cortese – Red Bull KTM Ajo Factory Team – KTM M32 – 18 giri in 40’54.123
02- Zulfahmi Khairuddin – AirAsia SIC Ajo – KTM M32 – + 0.028
03- Jonas Folger – MAPFRE Aspar Team Moto3 – KALEX KTM – + 0.247
04- Luis Salom – RW Racing GP – KALEX KTM – + 8.503
05- Miguel Oliveira – Team Estrella Galicia 0,0 – Suter Honda MMX3 – + 8.674
06- Danny Kent – Red Bull KTM Ajo Factory Team – KTM M32 – + 9.335
07- Alex Rins – Team Estrella Galicia 0,0 – Suter Honda MMX3 – + 18.973
08- Efren Vazquez – JHK T-Shirt LaGlisse – FTR Honda M312 – + 25.419
09- Niklas Ajo – TT Motion Events Racing – KTM M32 – + 30.714
10- Adrian Martin – JHK T-Shirt LaGlisse – FTR Honda M312 – + 30.763
11- Arthur Sissis – Red Bull KTM Ajo Factory Team – KTM M32 – + 30.886
12- Brad Binder – RW Racing GP – KALEX KTM – + 31.019
13- Jack Miller – Caretta Technology – Honda NSF250R – + 31.225
14- Alex Marquez – Ambrogio NEXT Racing – Suter Honda MMX3 – + 31.313
15- Niccolò Antonelli – San Carlo Gresini Moto3 – FTR Honda M312 – + 31.649
16- Jakub Kornfeil – Redox Ongetta Centro Seta – FTR Honda M312 – + 31.715
17- Alessandro Tonucci – Team Italia FMI – FTR Honda M312 – + 31.790
18- Alberto Moncayo – Andalucia JHK LaGlisse – FTR Honda M312 – + 32.147
19- Isaac Vinales – Ongetta Centro Seta – FTR Honda M312 – + 39.364
20- Romano Fenati – Team Italia FMI – FTR Honda M312 – + 45.824
21- Alan Techer – Technomag CIP TSR – TSR3 Honda – + 46.622
22- John McPhee – Caretta Technology – KRP M3-01 Honda – + 46.672
23- Toni Finsterbusch – Racing Team Germany – Honda NSF250R – + 46.790
24- Luca Amato – MAPFRE Aspar Team Moto3 – KALEX KTM – + 1’09.086
25- Josep Rodriguez – MOTO FGR – MOTO FGR 3 Honda – + 1’15.734
26- Giulian Pedone – Ambrogio NEXT Racing – Suter Honda MMX3 – + 1’33.717
27- Kenta Fujii – Technomag CIP TSR – TSR3 Honda – + 1’33.811
28- Armando Pontone – Ioda Team Italia – Ioda TR002 – + 1’54.114

Alessio Piana (Twitter: @AlessioPiana130)

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