28 Novembre 2013

Moto2: Anthony West squalificato per “doping”, tolti i risultati

Sottratti i podi di Sepang e Phillip Island 2012

La notizia era già stata comunicata nei giorni scorsi, ma soltanto in data odierna è stata effettivamente ratificata dal CAS (Court of Arbitration for Sport) e dalla WADA (World Anti-Doping Agency). A seguito di un controllo antidoping non superato del 20 maggio 2012 a Le Mans, Anthony West è stato squalificato retroattivamente per 18 mesi (ridotti rispetto ai 24 comminati originariamente) dall’attività agonistica.

In sostanza il pilota australiano, portacolori del QMMF Racing Team nel mondiale Moto2, non salterà alcuna gara nel Motomondiale 2014, ma in compeso si è visto togliere i risultati conseguiti nelle stagioni 2012 e 2013 tra Moto2 e Mondiale Endurance (prese parte alla 8 ore di Doha 2012 con il Qatar Endurance Racing Team).

Una tegola non da poco per l’ex pilota Kawasaki MotoGP, che perde così effettivamente i podi conseguiti nel 2012 a Sepang e Phillip Island, gare concluse sempre in seconda posizione. Con questa squalifica retroattiva cambia così la classifica di campionato delle stagioni 2012 e 2013 della Moto2 e, nello specifico, i podi delle due gare che hanno visto l’australiano sul podio: a Sepang vittoria così di Alex De Angelis davanti a Gino Rea e Hafizh Syahrin (da 4° a 3° in qualità di wild card), a Phillip Island successo di Pol Espargaro a precedere Marc Marquez e Scott Redding.

Anthony West era stato già sospeso di 1 mese dall’attività agonistica nel periodo compreso dal 30 ottobre al 30 novembre 2012 per la medesima questione. Nei controlli del GP di Francia a Le Mans al nativo di Maryborough era stata riscontrata nelle analisi la presenza di “metilexaneamina”, una sostanza stimolante contenuta in numerosi integratori alimentari, ma vietata dal regolamento anti-doping FIM e dei principali sport internazionali.

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