7 Novembre 2023

R3 Cup, Mattia Lacasella si fa strada “Da quasi ultimo a top 10, vorrei riprovarci”

Mattia Lacasella è appena al secondo anno completo di gare: dopo il titolo CNV, una stagione di crescita in Yamaha R3 Cup. Conoscete la sua storia? Eccola nella nostra intervista.

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Il titolo arrivato nel suo primo anno completo di gare, poi il passaggio alle “ruote alte”. Mattia Lacasella, esordiente-campione in CNV 190GP nel 2022, ha messo a referto la prima stagione in Yamaha R3 Cup con MC Racing di Mattia Mancino, un team al debutto nella categoria. Il pilota di Rimini, 16 anni compiuti lo scorso 25 gennaio, ha chiuso 19° in campionato, 18° nella classifica Blu Cru (riservata ai piloti under 18), mostrando però passi avanti interessanti: spicca in particolare la top 10 con cui Lacasella ha chiuso la sua stagione.

Niente male pensando che nei primi round veleggiava nelle ultime posizioni. Ora cosa farà? Al pilota romagnolo piacerebbe disputare un secondo anno nello stesso campionato: dopo aver ‘preso le misure’ chiaramente mira più in alto, ma tutto si deciderà nei primi mesi del prossimo anno. Nel frattempo Lacasella non trascura gli allenamenti e soprattutto gli studi, visto che frequenta il terzo anno di un Istituto Tecnico Informatico. Ci siamo fatti raccontare la sua storia ed abbiamo fatto il punto sul 2023 appena concluso: ecco la nostra intervista.

Mattia Lacasella, da dove inizia la tua storia in moto?

Ho iniziato in minimoto all’età di 5-6 anni, le gare ho cominciato a farle quando avevo circa 8-9 anni, con qualche wild card nei campionati regionali e italiani. Senza però esporci mai più di tanto: il babbo aveva passioni completamente diverse, quindi non mi aveva mai fatto iniziare davvero questo percorso. Per una fortuna mia però nel 2019 mi hanno regalato una MiniGP, la Bucci BR10 160, ed è cominciato un lungo periodo con le minimoto.

Un percorso brevemente interrotto.

C’è stata la pandemia… Subito dopo però abbiamo fatto qualche wild card in campionati vari per testare un po’ il livello. Avendo vinto tutte le gare che abbiamo fatto, nel 2022 abbiamo deciso di fare il CNV [Campionato Nazionale Velocità]. Mi sarebbe piaciuto fare il CIV con Bucci, non era possibile, ma mi sono trovato veramente bene con la moto di Claudio ed abbiamo deciso di fare insieme il CNV.

Un debutto di successo!

All’inizio non ero certo di fare tutto il campionato, bisognava prima vedere come andavo. Dalla prima gara però abbiamo avuto una conferma: in Gara 1 ho fatto 5° partendo dalla pit lane per un cambio gomme non in tempo, mentre in Gara 2 ho fatto il mio primo podio in assoluto. Abbiamo così deciso di continuare per vedere cosa succedeva ed eravamo lì in campionato… Soprattutto ci divertivamo.

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Mattia Lacasella, alla fine però hai “convinto” il papà, giusto?

All’inizio abbiamo fatto fatica [risata] Abbiamo poi continuato e quando abbiamo vinto il titolo non ci poteva credere! È stato molto bello. È stata una scommessa un po’ per tutti, la passione era più la mia ma le spese economiche sono tante, però l’abbiamo vinta pienamente. E so che alla fine anche il mio babbo si divertiva e, vedendomi correre, ha iniziato un po’ ad innamorarsi anche lui di questo sport.

Quest’anno poi sei passato in Yamaha R3 Cup. Com’è stato?

Molto impegnativo: avevo disputato il mio primo campionato solo l’anno prima ed ero all’esordio nelle ruote alte. Non ero l’unico, ma tanti venivano da altre categorie o comunque avevano già corso su quelle piste, quindi erano avvantaggiati. Piano piano però abbiamo preso il ritmo, sapendo i miei punti forti e su cosa invece dovevo lavorare. Soffrivo tantissimo soprattutto in bagarre, sul giro secco invece non era male, anche se abbiamo avuto un po’ di sfortuna.

Raccontaci qualche episodio.

Ad esempio al Mugello, in cui la scia fa tanto: non avevo beccato il gruppo giusto e ci eravamo un po’ impantanati. A Vallelunga invece ci sono state condizioni di umido, serviva abbastanza sensibilità ed avevamo fatto un 13° posto in qualifica, su 30 non era male. Lì però è stata una comica: acqua, sole, di nuovo acqua e poi sole. Siamo entrati con gomme da asciutto ed assetto da bagnato, fare così il curvone a 200 km/h… Ero attaccato al gruppone dei primi, ma avevano la moto da asciutto: ho preferito finire la gara in 15^ posizione e fare esperienza.

Un anno in cui anche il meteo non ha aiutato.

Non siamo stati tanto fortunati, abbiamo beccato sempre acqua e poi gara asciutta: io da esordiente avrei avuto bisogno di girare tanto sull’asciutto per mettere a posto la moto, invece ho fatto fatica. A Misano c’è stata pioggia giovedì e poi venerdì per tutte le libere, quindi non ho girato, poi per le qualifiche è arrivato il sole! La mia prima gara in assoluto in Yamaha R3 Cup è stata così, abbastanza complicata.

Mattia Lacasella, alla fine è tutta esperienza, giusto?

Sì, decisamente. Anche perché quest’anno non avevo fatto test su nessuna pista, tranne a Vallelunga, ma proprio lì mi sono rotto i legamenti e ho fatto solo 10 giri. Ho rivisto il circuito solo in gara due settimane dopo e fisicamente ho fatto fatica.

Nel complesso come valuti la tua stagione 2023?

Se mi dovessi dare un voto, penso che un 5,5-6 l’abbiamo preso. Abbiamo comunque fatto degli sbagli che sicuramente non ripeteremo più, ma penso sia normale. Nell’ultima gara invece siamo andati forte e ho preso la mia prima top 10, quindi forse potrei darmi anche un 6-6,5. Si può migliorare, però quest’anno è stata un po’ in salita e lo sapevamo, alla fine ci sta, ma l’aspetto importante è la crescita durante la stagione. Da quasi ultimi alla top 10, girando con i tempi dei primi: di questo siamo contenti, ci sono buone speranze per il prossimo anno! Oltre a me, anche la squadra era al debutto, quindi dovevamo capire tutti qual era il livello, ma intanto ringrazio tanto Mattia Mancino per la stagione vissuta insieme, ci siamo davvero divertiti quest’anno.

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Parallelamente vai anche a scuola.

Bisogna impegnarsi anche lì: è come un giro secco in qualifica, non si può sbagliare perché se parti indietro poi è dura recuperare! Diciamo però che sono abbastanza fortunato ad aver trovato dei professori che mi aiutano, oltre al fatto che negli ultimi anni lo stato ha creato il nuovo piano personalizzato per gli studenti-atleti. Per le assenze dovute a gare o allenamenti quindi sono sempre giustificato, però devo sempre recuperare tutto il lavoro che perdo a scuola.

In generale come te la cavi?

Metto nello studio lo stesso impegno delle moto, per il momento non mi crea difficoltà e sto andando abbastanza bene anche come voti, non ci lamentiamo. Dipende dalle materie però: italiano non benissimo, matematica invece vado bene. Forse anche perché nella vita molto sono metodico, calcolatore, faccio tutti i passaggi meccanici: mi basta capirli e li faccio.

Mattia Lacasella, sai già cosa farai nel 2024 o ancora non c’è niente di deciso?

Per prima cosa bisogna ritrovare tutti gli sponsor, quindi la parte economica che mi serve. Se è così, proveremo a rifare la Yamaha R3 Cup, in questo momento la cosa migliore per me. Non so ancora con quale team, stiamo valutando ed ancora non c’è nulla di ufficiale, ma il mio obiettivo sarebbe ripetere tutto il campionato: nel primo anno capisci come funziona, nel secondo provi a fare qualcosa di più. Se non ci fosse la possibilità, faremo sicuramente qualche wild card per tenerci allenati e provare a prendere la qualifica per fare la finale europea a Portimao, sarebbe una bella esperienza da fare.

Nel frattempo, oltre agli studi, cosa farai durante l’inverno?

Ho rallentato solo ad agosto, durante la pausa estiva, quando sono andato in vacanza. Adesso devo rimanere sul pezzo, continuo ad allenarmi e sto sempre pronto: bisogna prendere al volo ogni occasione.

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