5 Settembre 2023

2WheelsPoliTO che favola, doppia festa CIV “Vincere così, chi se l’aspettava!”

2WheelsPoliTO festeggia ben due campioni nel CIV 2023. Lorenzo Peroni ci ha raccontato la stagione stellare.

perez-campione-2wheelspolito-civ-moto3-2023

Un doppio titolo tricolore in una stagione 2023 semplicemente stellare. I campioni Vicente Perez in Moto3 ed Edoardo Liguori in PreMoto3 hanno infatti un denominatore comune: 2WheelsPoliTO, il progetto universitario (vi abbiamo raccontato qui la sua storia) ormai diventato un costruttore capace di mettere in riga tutti nel CIV. Chiusura ufficiale dei conti durante lo scorso weekend al Mugello e doppia festa quindi nelle due categorie tricolori, con Perez schierato nel team factory e Liguori coi colori di Pasini Racing, ma appunto la sostanza non cambia. Lorenzo Peroni, professore al Politecnico di Torino ed uno dei perni del progetto 2WheelsPoliTO fin dalle sue origini, ci ha raccontato le emozioni di un Campionato Italiano oltre le aspettative.

Rivoluzione PreMoto3, nel 2024 arriva Honda

Ci avresti messo la firma all’inizio dell’anno?

Assolutamente no. Quando inizi una stagione ci speri sempre, ma così non se l’aspettava nessuno! Sapevamo di aver scelto un pilota super competitivo in Moto3 ed abbiamo continuato la collaborazione con Pasini Racing in PreMoto3. La stagione ha preso subito un’ottima piega: arrivare e vincere con quei distacchi ti permette di lavorare da subito con maggiore serenità e diventa tutto più facile. Ma vincere con così tanto anticipo, in tutt’e due le categorie, sia piloti che costruttori… Nessuno l’avrebbe mai detto.

Una stagione 2023 super per 2WheelsPoliTO.

All’inizio non è stato facile, bisognava conoscersi tra team e pilota. Oltre al fatto che avevamo costruito una moto completamente nuova, un po’ una scommessa che stavolta ha ripagato perché tutto ha funzionato bene, molto al di sopra delle aspettative. Nemmeno noi ci aspettavamo così tanto margine sulla concorrenza!

La concorrenza appunto si domanda perché questa moto va così veloce…

[risata] Avevamo fatto le nostre simulazioni di quello che potevamo ottenere, avevamo i nostro obiettivi, ma pensarli ed ottenerli con così tanta facilità… No, non ci pensavamo neanche noi! Se vogliamo c’è anche un pizzico di fortuna perché non è mai successo niente di particolare, nessun intoppo meccanico, nulla che sia andato storto. Così diventa tutto più facile e quest’anno ce la siamo goduta alla grandissima.

Ma qual è il suo segreto?

I fattori sostanzialmente sono tre. Abbiamo lavorato molto sulla parte del motore, in questo ha fatto un grande lavoro Spark, azienda con cui collaboriamo sul lato degli scarichi. La nostra moto è sempre stata tra le più veloci e questa è già una buona base di partenza, abbiamo fatto un grande passo avanti. Perez quand’è arrivato era un po’ preoccupato perché l’anno scorso, al nostro esordio, non eravamo proprio al top da questo punto di vista.

Il secondo fattore determinante qual è?

Secondo me quest’anno abbiamo veramente sfornato un telaio che funziona molto, molto bene. Abbiamo fatto delle scelte nella parte ciclistica ed abbiamo cambiato alcune cose a livello costruttivo, però queste non si possono dire! Abbiamo fatto qualcosa di particolare che stiamo ancora mettendo a punto, non so se lo sveleremo mai… Per il momento è ancora un segreto!

Terzo punto di questa 2WheelsPoliTO?

Abbiamo trovato un pilota che aveva bisogno di cambiare qualcosa nel suo approccio alle competizioni. Nel momento in cui ha cominciato a lavorare con il nostro metodo è diventato imbattibile! Quella è stata una sorpresa anche per noi: sapevamo di avere un pilota forte, ma non in grado di dimostrarsi così forte! Il risultato finale è frutto di tante cose, di una questione di combinazioni. Lui ha messo insieme una stagione fantastica, in uno stato mentale di grazia: quando le cose vanno bene, i piloti riescono a dare anche di più.

Negli ultimi due round in 2WheelsPoliTO avete schierato due wild card. Come sono andati?

Devo dire che sia Alessio Mattei [schierato a Misano] che Cesare Tiezzi [al via al Mugello] ci hanno portato vicini alla zona podio. Sono piloti che hanno provato la moto direttamente nel weekend di gara ed il processo di adattamento non è immediato, soprattutto su moto con questa potenza ed un po’ particolare per com’è realizzata. Ci vuole tempo, magari si parte lenti per poi vedere un crescendo, e c’è stato, quindi siamo più che soddisfatti. Mi sembra che anche i piloti siano stati contenti dell’esperienza.

Non solo in Moto3, anche in PreMoto3 è andato tutto perfettamente.

Lì c’è il rammarico dell’ultimo anno, non ci sarà più la categoria come la conosciamo, quindi non parteciperemo più alla PreMoto3. Siamo dei costruttori, ma l’anno prossimo non ci sarà più nulla da costruire. Lì però abbiamo puntato sul rapporto consolidato con Pasini Racing ed Edoardo Liguori, il pilota che in assoluto ha guidato di più la 2WheelsPoliTO, è il suo terzo anno di fila.

liguori-campione-2wheelspolito-civ-premoto3-2023
Edoardo Liguori, campione CIV PreMoto3 2023

Con Liguori tra l’altro s’è proprio chiuso un capitolo, visto che la tappa ad Imola sarà sovrapposta al round JuniorGP ad Aragon.

Doveva chiuderla per forza questo weekend! Anche lui ha trovato la giusta condizione mentale e fisica, più la consapevolezza di poter fare bene, quindi è venuto il risultato con ancora più margine rispetto alla Moto3! Ce la siamo goduta alla grandissima anche lì col titolo piloti e costruttori.

Un peccato per la “nuova PreMoto3”, visto che è proprio quella categoria che ha lanciato 2WheelsPoliTO.

Il primo amore non si scorda mai. Dispiace perché negli anni abbiamo sviluppato tante moto per quella categoria, ci eravamo affezionati a questo tipo di campionato. Fortunatamente abbiamo anticipato un po’ tutto passando alla categoria superiore, sarebbe stato molto più doloroso vedere tutti i nostri sforzi andare in fumo. Forse poi la Moto3 è un giocattolo più appetitoso… Ci focalizzeremo su quel progetto, sperando duri negli anni!

Cosa pensi di questo grande cambiamento?

Potrebbe portare ad un innalzamento del livello tecnico e della competitività dei piloti nell’Italiano, diventerebbe più interessante. Ma parlando anche con altre realtà, non ci nascondiamo, i costi sono destinati a salire. È uno sport che ha spese importanti, passare a Honda richiede che i team si ricomprino la moto nuova e quei costi vanno ammortizzati. Dal mio punto di vista, facendolo non per mestiere ma per interesse tecnico, il rammarico è che si perderanno tutta una serie di competenze sviluppate negli anni coi nuovi costruttori: pensiamo a Brevo, a BucciGli sforzi fatti dai tecnici andranno persi, questa è la cosa che mi dispiace di più.

Possiamo dire che si rischia di perdere l’identità del Campionato Italiano?

Sì, possiamo dire che è qualcosa che ci distingue da altri campionati. Sarebbe proprio un peccato. Qualcosa forse si sposterà sulla Moto3, ma non è così banale, sono due categorie diverse. L’abbiamo provato sulla nostra pelle: alla fine del primo anno abbiamo dovuto rivedere il progetto perché c’erano peculiarità che non conoscevamo. È una migrazione che si fa facilmente. Mi auguro poi che in futuro non vengano fatte altre scelte simili anche in Moto3, sarebbe un peccato perdere i prototipi nel Campionato Italiano. Ogni scelta ha pro e contro, non sto a giudicare, ma guardando il lato squisitamente tecnico vedo un impoverimento: si va a prendere una moto che ha i suoi anni, quindi si va a perdere un po’ di quell’avanzamento tecnico e tecnologico degli ultimi 10-15 anni.

Concluso il CIV toccherà al “punto di partenza” di 2WheelsPoliTO, il concorso Motostudent in Spagna. Pronti a stracciare di nuovo la concorrenza?

[risata] No no, le altre università sono belle agguerrite. Vista da fuori sembra tutto facile, come la vittoria di Vicente, ma non c’è nulla di scontato. La cosa difficile e divertente insieme è tenere alto lo stimolo dei ragazzi che mi porto dietro, allora sì il risultato viene. Se ti adagi sugli allori è un attimo finire male. Sembra tutto facile, ma è da ricovero una volta finita la stagione!

Ma “la stagione” per voi non finisce mai, giusto?

[risata] Ci sono sempre altri sviluppi in testa, ne proveremo ancora. Diciamo che, per com’è andata quest’anno, spero non ne partoriscano più di tanto, così per una volta durante l’inverno ci riposiamo un po’! Sicuramente però trovare lo slancio per l’anno prossimo sarà più facile, ripetersi chiaramente sarà molto, molto più difficile. Anche se vediamo Pirro che vince da un sacco di anni, come lo fa lui potremmo anche farlo noi, mai dire mai. Ci piace molto lavorare con i piloti spagnoli e ci è andata molto bene, ora ci piacerebbe riuscirci con un pilota italiano.

Come sarà il 2024 di 2WheelsPoliTO?

I programmi sono ancora in definizione, ma continueremo col nostro team factory, in collaborazione con GP Project ma seguito soprattutto da noi. Contando che avremo solo la Moto3, stiamo sinceramente valutando di fare tre moto. A livello di piloti stiamo parlando con vari ragazzi, ma siamo anche un po’ appesi all’uscita dei calendari: molti piloti della Moto3 italiana sono al Mondiale Junior, quindi diventa difficile capire quali sono le possibilità. Speriamo non ci siano proprio sovrapposizioni: con la PreMoto3 ora che è una sorta di “Talent Cup”, una scelta per allinearsi alla ETC, sarebbe comodo non sovrapporsi come date.

Lascia un commento